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Sci di fondo. Russia esclusa, Covid tra i norvegesi, finali senza data, Sfera di cristallo in bilico. Facciamo ordine!

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Gli ultimi giorni sono stati caotici sul piano del management sportivo, in quanto l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo sta avendo pesanti ripercussioni anche sulle discipline invernali, che si apprestano a vivere il loro finale di stagione. Uno degli ambiti più colpiti è lo sci di fondo, sul quale peraltro si è abbattuta la notizia di una diffusa infezione da Covid-19 tra gli sprinter norvegesi. Cerchiamo, quindi, di mettere ordine in merito a chi (non) vedremo in azione e qual è la situazione del calendario.

Partiamo proprio dal programma. Al momento si vedono all’orizzonte solamente cinque gare per sesso e, con ogni probabilità, tali rimarranno. Le finali di Coppa del Mondo avrebbero dovuto tenersi a Tjumen, in Russia, dal 18 al 20 marzo. Cionondimeno, le sanzioni decise anche nel settore sportivo, hanno portato alla cancellazione dell’evento. La Fis si è adoperata allo scopo di trovare un’alternativa, che però difficilmente potrà concretizzarsi. Nelle ultime ore era stata ventilata l’ipotesi di competere a Östersund, ma nella serata di ieri la località svedese ha rinunciato, affermando come il tempo a disposizione per reperire il budget necessario sia insufficiente. In altre parole, è verosimile che si chiuda con una settimana d’anticipo a Falun. Il calendario della Coppa del Mondo dovrebbe quindi essere il seguente.

Giovedì 3 – Drammen (NOR): Sprint TC femminile e maschile
Sabato 5 – Oslo (NOR): 30 km TC mass start femminile
Domenica 6 – Oslo (NOR): 50 km TC mass start maschile
Venerdì 11 – Falun (SWE): Sprint TC femminile e maschile
Sabato 12 – Falun (SWE): 10 km TL femminile e 15 km TL maschile
Domenica 13 – Falun (SWE): Staffetta mista e Team Sprint mista

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Definito ciò che resta della stagione, resta da capire chi sarà della partita. È risaputo come russi e bielorussi siano stati banditi da qualsiasi competizione sotto l’egida Fis. Al tempo stesso è notizia di ieri che l’intera squadra sprint norvegese maschile è stata infettata dal Covid-19. Se mettiamo insieme i due fattori, si annuncia un finale di inverno in tono minore.

Per esempio, la sprint maschile di giovedì a Drammen sarà di livello estremamente più basso del solito. Basta dare un’occhiata alla classifica di specialità per rendersi conto come saranno assenti il (Klæbo), il (Taugbøl), il (Terentev), il (Valnes), il (Northug), il (Retivykh), il 10° (Golberg), l’11° (Skar) e il 12° (Bolshunov) della graduatoria riservata alle prove veloci! Senza nove dei primi dodici del mondo, dovrebbe essere evidente anche a un bambino come la prova risulti alquanto svalutata.

Inoltre l’interdizione della Russia dalle competizioni Fis rischia di avere pesanti conseguenze sulla classifica generale femminile, attualmente capitanata da Natalia Nepryaeva con ampio margine su tutte le avversarie. La ventiseienne vincitrice del Tour de Ski vanta 278 punti di vantaggio su Ebba Andersson e 285 su Jessie Diggins. In linea teorica, la svedese e l’americana potrebbero provare a colmare il distacco nelle gare rimanenti e mettere le mani sulla Sfera di cristallo. Non sarà semplicissimo, ma neppure impossibile. Vedremo cosa accadrà e se il calendario verrà modificato, trovando in extremis una località in grado di garantire lo svolgimento delle finali. Ora come ora, però, la situazione è quella appena esposta.

Foto: La Presse

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