Sci di fondo
Sci di fondo: storica tripletta Norvegia a Holmenkollen con Nyenget-Roethe-Toenseth! Salvadori è ottimo 12°
La storia si compie nella 50 km di Holmenkollen: mai prima d’ora, in tempi moderni, c’era stata una tripletta della Norvegia in grado di far esplodere di gioia il pubblico presente tra tribune e resto del percorso. Martin Loewstrom Nyenget, Sjur Roethe e Didrik Toenseth portano a compimento qualcosa che sa davvero di trionfo assoluto per i norge in questa 50 km in classico. 2:03’27″3 il tempo del vincitore, che batte allo sprint Roethe (distante sei decimi), mentre nel finale Toenseth decide di tenersi la terza posizione a 3″5.
Una gara, quella odierna, che vive di sostanziale calma per metà del tempo, sebbene tutti i big siano lì, davanti, a partire dal superfavorito della vigilia, il finlandese Iivo Niskanen. Il quale, però, col passare del tempo fa capire di non essere nelle condizioni migliori, con un’azione che si fa ogni chilometro più pesante.
Ad ogni modo, è lui, nella sostanza, a dare uno scossone importante dopo il 30° km, e dopo che alternativamente c’erano stati, nelle zone più avanzate, italiani, Cologna e Musgrave, oltre naturalmente ai norvegesi. Il primo gruppo diventa, a parte Niskanen, Musgrave e Poromaa, un covo di norge pronti a dare la zampata decisiva nel momento adatto.
Soprattutto Nyenget si mostra in grande forma, ed è lui che più volte lancia l’azione col passare del tempo, mentre nel secondo gruppo, quello di Cologna, c’è Salvadori che trova un’ottima gara, la migliore della sua carriera in Coppa del Mondo. Poco dopo il 40° km si stacca Amundsen, rendendo quasi pari in numero i contingenti norvegese e straniero (4 contro 3), poi cede anche Musgrave, poi Holund e, infine, è il trio norvegese che se ne va senza tante storie per festeggiare sotto il sole e sopra la neve di Oslo. L’unico brivido è di Nyenget che va vicinissimo a cadere sull’ultima curva prima del dosso con rettilineo finale, ma è l’ultima paura prima del trionfo. Il primo in Coppa del Mondo, ma di quei primi che non si scordano mai.
La quarta posizione se la prende Niskanen a 11″1 davanti a William Poromaa (Svezia, +11″2). Arriva dopo 52″7 il britannico Andrew Musgrave (+52″7), seguito dal norvegese Hans Christer Holund (+53″2). Per l’ottavo posto, al fotofinish, è Haavard Moseby (Norvegia) a prevalere su Dario Cologna (Svizzera) e Simen Hegstad Krueger (Norvegia), con un distacco compreso tra 1’15″8 e 1’15″9. A fine gara una cerimonia di ringraziamento è stata messa in piedi anche per Cologna, ormai al passo d’addio dopo una carriera che lo pone di diritto tra i grandissimi dello sci di fondo.
Le prestazioni degli italiani inducono a definire positivo il passaggio a Oslo: in particolare, è Giandomenico Salvadori a fregiarsi di un bellissimo 12° posto a 1’40″2, rimanendo attaccato al gruppo di Cologna per lunghissimo tempo, fino a pochi chilometri dalla fine. Bene anche Dietmar Noeckler, che finisce 15° a 3’19″3: il tutto alla prima gara di tutta l’annata sul circuito maggiore, che non frequentava dalla fine di gennaio del 2021. 18° Francesco De Fabiani a 3’33″2. Arrivano fuori dalla top 30 Paolo Ventura, 32° a 6’10″3, Simone Daprà, 40° a 7’10”, e Federico Pellegrino, 46° a 9’12″9.
Foto: LaPresse