Sci di fondo
Sci di fondo, Therese Johaug annuncia il ritiro: “C’è un tempo per ogni cosa, è giunto il momento di fare altro”
Therese Johaug ha annunciato ufficialmente il proprio ritiro dall’attività agonistica. La fondista norvegese, 34 anni da compiere nel mese di giugno, ha comunicato la sua decisione tramite un post su Instagram.
“Il 5 marzo 2011 ho vinto la 30 km dei Mondiali di casa a Oslo. È stata la mia prima vittoria importante da senior e l’inizio di un’avventura che mi ha portata dove non avrei mai pesanto di arrivare. Così, ho proprio l’impressione che la campanella suoni il 5 marzo 2022, alla partenza di una nuova 30 km a Holmenkollen. Non avrei voluto che questo viaggio giungesse alla conclusione, ma c’è un tempo per ogni cosa e penso che per me sia giunto il momento di fare altro, senza più concentrare tutto il mio tempo sullo sci di fondo. La guerra in Ucraina può far sembrare tutto privo di senso e il mio cuore è con il popolo ucraino, che sta combattendo per la sua libertà. È con questo stato d’animo che mi appresto a vivere la mia ultima gara, felice di tutto ciò che lo sport mi ha regalato”.
Dunque, domani Johaug prenderà parte alla sua ultima competizione agonistica. Con il suo ritiro, viene meno una delle fondiste più forti di ogni epoca. Con 93 vittorie in gare di primo livello, è seconda solo alla connazionale Marit Bjørgen (131). Tra i suoi successi si annoverano anche 3 ori olimpici e 10 ori iridati individuali. Soprattutto, Johaug detiene il record assoluto di successi nelle prove distance (82, otto più della stessa Bjørgen).
Sci di fondo, Therese Johaug: “E’ stata una gara incredibile, non riesco a trovare altre parole”
Quello di sabato sarà il “Canto del Cigno” per Therese, riuscita finalmente a sfatare il tabù olimpico in quel di Pechino 2022, dove si è messa al collo 3 ori. A questo punto, il 2022-23 si annuncia a tutti gli effetti come un autentico “anno zero” per lo sci di fondo femminile, privato della propria regina indiscussa in qualsiasi competizione lunga dai 10 km in su.
Foto: La Presse