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Speed skating, duelli mondiali Roest-van der Poel e Schouten-Takagi nell’Allround, Lollobrigida e Ghiotto per stupire

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Non è ancora finita. Dopo lo spettacolo delle Olimpiadi Invernali di Pechino (Cina), per primattori e primattrici dello speed skating the show must go on. Il riferimento è ai Mondiali Sprint e Allround che inizieranno a partire da oggi e termineranno domenica 6 marzo sull’ovale di ghiaccio di Hamar (Norvegia).

Nella competizione che richiede versatilità e costanza, dai 500 ai 10000 metri a livello maschile e dai 500 ai 5000 metri a livello femminile (Allround), quali saranno favorite e favoriti?

Tra le donne ci si aspetta un confronto tra l’olandese Irene Schouten e la giapponese Miho Takagi. Dopo aver vinto l’argento nei 500 metri e l’oro nei 1000 metri ai Giochi Invernali in Cina, la nipponica avrebbe potuto essere la candidata n.1 al successo nel “concorso Sprint” di questa rassegna, confermando il titolo vinto proprio ad Hamar due anni fa. Le mire però sono altre e si vuol lanciare il guanto di sfida a Schouten, che è atleta dalle caratteristiche completamente diverse. La neerlandese ha ottenuto l’oro a Cinque Cerchi nei 3000 e nei 5000 metri, tra le distanze classiche, e si è imposta nella mass start. Pertanto, le sue credenziali sono decisamente importanti. Restando però in casa orange, attenzione ad Antoinette de Jong, capace di vincere il titolo Allround continentale dell’anno scorso e di mettesi Schouten alle sue spalle. La 26enne olandese ha mostrato chiari segnali di poliedricità a Pechino, con il bronzo dei 1500 metri, l’ottavo posto dei 3000 metri e il quinto dei 1000 metri.

Speed skating, i convocati dell’Italia ai Mondiali di Hamar: Francesca Lollobrigida la punta di diamante

C’è poi Francesca Lollobrigida. La romana, reduce da un’esperienza olimpica straordinaria (argento nei 3000 metri e bronzo nella mass start), vuol continuare a stupire. La “Lollo”, mettendo a frutto i grandi miglioramenti fatti nelle specialità classiche, può ambire alle posizioni di vertice. Se si vanno a guardare i piazzamenti ai Giochi, si può leggere: sesta nei 1500 metri; seconda nei 3000 metri e quarta nei 5000 metri con un primato nazionale pazzesco e sbriciolato rispetto al precedente. Da capire, quale sarà la condizione fisica di Francesca e se le fatiche olimpiche peseranno su testa e gambe.

Sul versante maschile l’olandese Patrick Roest punta alla conquista del quarto titolo mondiale Allround consecutivo, dopo i sigilli del 2018, 2019 e 2020. Il 26enne neerlandese è intenzionato a seguire le orme dell’infinito Sven Kramer, capace di vincere nove titoli mondiali tra il 2007 e il 2017. Un Kramer che non ci sarà ad Hamar, dopo aver aver gareggiato per l’ultima volta a livello internazionale nelle mass start olimpica. Ecco che Roest dovrà guardarsi dall’asso svedese Nils van der Poel, due volte oro ai Giochi nei 5000 e nei 10000 metri, con un record del mondo spaziale in quest’ultima specialità. Una gara, quella dei 10 km, in cui Davide Ghiotto è stato capace di tingersi di bronzo (record italiano annesso) e per questo spera di far bene.

Foto: LaPresse

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