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Strade Bianche 2022: Tadej Pogacar è un marziano. Trionfo d’altri tempi per lo sloveno in Piazza del Campo

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Era il favorito della vigilia, ma nessuno si sarebbe aspettato un successo di questo calibro. Tadej Pogacar estende il suo palmares, già fenomenale, anche al fuoristrada: lo sloveno si prende con una performance d’altri tempi la vittoria alla Strade Bianche 2022. Per l’uomo della UAE Emirates un attacco a 50 chilometri dal traguardo, con i rivali che lo hanno rivisto dopo lo striscione d’arrivo.

Pronti, via e si è formata subito la fuga di giornata. Nove corridori al comando della corsa: Leon Heinschke (Team DSM), Samuele Zoccarato (Bardiani-DSM-Faizanè), Sergio Garcia (Eolo-Kometa), Lilian Calmejane (AG2R Citroën), Davide Martinelli (Astana Qazaqstan), Edoardo Zardini (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Simone Bevilacqua (Eolo-Kometa), Taco Van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert) e Marco Brenner (Team DSM).

Il plotone ha gestito la situazione non lasciando troppo margine agli attaccanti. Dopo qualche settore di sterrato passato senza intoppi si è alzata e non poco l’andatura per il gruppo: anche a causa del forte vento una brutta caduta nella parte anteriore del drappello all’inseguimento. A terra, tra gli altri, Tadej Pogacar, abile a ripartire subito, ma anche Julian Alaphilippe. Per il campione del mondo una rincorsa dura (due minuti da recuperare), supportato dai compagni di squadra.

VIDEO Julian Alaphilippe, bruttissima caduta alle Strade Bianche. Tradito da una raffica di vento

 

Momento decisivo della corsa a Monte Sante Marie: ripresi gli uomini al comando, ha deciso di partire al contrattacco, nonostante i tantissimi chilometri all’arrivo, proprio Pogacar. Il vincitore degli ultimi due Tour de France ha preso margine in un tratto in discesa e poi a mano a mano ha allungato, sbaragliando la concorrenza.

In un primo momento l’unico a rispondere è stato l’iberico Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), ripreso poi dal gruppo dei migliori. Ci hanno provato a lanciarsi all’inseguimento nell’ultimo tratto di sterrato Kasper Asgreen, Jhonatan Narvaez, Tim Wellens, Quinn Simmons e l’eterno Alejandro Valverde.

Per Pogacar nessun patema nell’arrivare in solitaria in Piazza del Campo al termine di un’impresa assoluta, battendo proprio Valverde e Asgreen. Quarta piazza per l’ungherese Valter, poi Bilbao. In casa Italia ancora difficoltà in una corsa che rimane stregata (una sola vittoria, con Moreno Moser nel 2013): il migliore è Simone Petilli (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), nono.

Foto: Lapresse

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