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Tennis, Alexandr Dolgopolov in guerra per l’Ucraina: “Questa terra è nostra”

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L’ultima apparizione di Alexandr Dolgopolov in un campo da tennis risale al 2018, ufficializzando il ritiro meno di un anno fa, ma l’ex top-20 ATP è tornato a far parlare di sè questi giorni per essersi arruolato nell’esercito dell’Ucraina, in guerra dopo l’invasione della Russia lo scorso 24 febbraio.

Quando è iniziata questa guerra ero in Turchia – ha detto Dolgopolov, nelle parole riportate dal sito Livetennis – Sono arrivato lì un giorno prima che iniziasse e ho portato in salvo mia sorella e mia madre, perché mi sono reso conto che stava per accadere qualcosa di grave”.

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In guerra la vita cambia rapidamente e anche l’ex tennista si è ritrovato a maneggiare le armi. “Ho subito capito che nei primi giorni ci sarebbe stato molto panico e la cosa migliore da fare sarebbe stata far sapere al mondo la verità e raccogliere fondi per il nostro esercito. Nessuno in un paese libero ha dubbi su chi sia l’aggressore. A quel punto avevo già iniziato le prove di tiro e sono stato molto fortunato ad avere l’aiuto di un ex-soldato per alcuni giorni. Non sono diventato Rambo in una settimana, ma sono abbastanza a mio agio con le armi e posso sparare alla testa in tre tentativi su cinque, ad una distanza di 25 metri e in un ambiente di allenamento, tranquillo”.

Infine, un messaggio chiaro su quelle che sono le intenzioni dell’Ucraina, ovvero quelle di difendere i propri confini: “Ho grande rispetto e sono molto orgoglioso del popolo ucraino, che è unito di fronte alla pressione di un dittatore pazzo. La verità è con noi e questa terra è nostra! Resterò a Kiev finché la vittoria non sarà nostra”.

Foto: Lapresse​

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