Ciclismo
Tirreno-Adriatico 2022, i favoriti: Pogacar difende il titolo alla corsa dei due mari. Sarà duello con Evenepoel?
La prima corsa a tappa dell’anno in territorio italiano, un percorso spettacolare come al solito, la Tirreno-Adriatico 2022 promette tanto spettacolo. Giunta alla cinquantasettesima edizione, la “corsa dei due mari” inizierà domenica 7 marzo dalla tradizionale sede di partenza a Lido di Camaiore. La startlist, come al solito, è di qualità eccelsa. Andiamo a scoprire i favoriti.
L’uomo più atteso non può che essere Tadej Pogacar, che arriverà da campione in carica, dopo l’assoluto dominio dello scorso anno. Lo sloveno ha ancora una volta tutti i favori del pronostico, situazione in cui si troverà ancora molto spesso nella sua carriera in quasi tutte le corse a tappe e non solo a cui parteciperà. Quest’anno mancherà l’arrivo sull’ascesa di Prati di Tivo che, insieme alla tappa con un percorso da classica con arrivo a Castelfidardo, ma Pogacar non sembra temere alcun tipo di percorso.
Il principale rivale per la stella più brillante del firmamento ciclistico potrebbe rispondere al nome di Remco Evenepoel. Il belga ha dimostrato in questo inizio di stagione di essere entrato subito in forma e di aver imparato a correre con molta più attenzione del passato e, soprattutto, di avere un passo a cronometro eccezionale. Il 22enne proverà infatti a prendere vantaggio nella prima crono di 14 km, dove sembra il primo avversario di Filippo Ganna per ottenere la prima maglia da leader.
I grandi nomi non finiscono certo qui, a partire dal giovane danese Jonas Vingegaard, straordinario secondo al Tour dello scorso anno e vincitore della Drome Classic appena una settimana fa. Sarà una delle prime occasioni per lui nel ruolo di leader in una corsa così importante. Di certo non lascerà nulla di intentato Julian Alaphilippe, che potrebbe affrontare la corsa alla ricerca di vittorie di tappe o al servizio di Evenepoel, ma sicuramente sarà pronto a lottare per la generale. Altro nome molto credibile per la vittoria finale è sicuramente quello di Richard Carapaz, su cui però aleggia il dubbio della recente positività al covid. Da tenere d’occhio anche Enric Mas, Miguel Angel Lopez e l’azzurro Damiano Caruso, unica vera speranza italiana per un buon piazzamento della generale. Un po’ più indetro, ma certamente in lizza per le vittorie di tappa ci saranno anche Lorenzo Fortunato, Giulio Ciccone e Matteo Sobrero
Foto: Lapresse