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Volley, Champions League 2022, quarti di finale. Civitanova: serve l’impresa. Trento: due set per la semifinale con Perugia

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Due trasferte e due situazioni diametralmente opposte per la Lube Civitanova e per la Itas Trentino che danno la caccia alla qualificazione alla semifinale della Champions League. I marchigiani si trovano a dover ribaltare lo 0-3 casalingo dell’andata sul campo dello Jastrzebski Wegiel di Andrea Gardini, mentre la squadra di Lorenzetti può gestire il 3-0 ottenuto all’andata tra le mura amiche contro Berlino.

In una settimana la Lube Civitanova deve cambiare completamente volto e ritmo per creare qualche grattacapo alla formazione polacca che ha dominato la gara di andata all’Eurosuole Forum. I polacchi, all’andata, sono apparsi inattaccabili su tutti i fronti, hanno messo in difficoltà a più riprese i marchigiani che, bisogna dirlo, si sono presentati all’appuntamento in condizioni precarie, con un paio di giocatori non al meglio della condizione e ancora una volta senza Osmany Juantorena. Complice il turno di riposo in campionato la squadra di Blengini ha potuto in parte riposare e preparare con la massima attenzione questa sfida che si preannuncia molto complicata contro una squadra che gioca a memoria e che non va aiutata con i tanti, troppi errori commessi dalla Lube martedì scorso.

Dall’altra parte c’è una squadra abituata alle battaglie e alle sorprese. La più grande è stata la vittoria del campionato polacco, la Plus Liga, lo scorso anno quando lo Jastrzebski Wegiel riuscì a superare in finale lo Zaksa di Nikola Grbic che poi si sarebbe laureato campione d’Europa. Ad allenare i polacchi uno che di vittorie se ne intende, il tre volte campione del mondo Andrea Gardini che lo scorso anno, dopo essere stato scaricato in fretta e furia da Piacenza, è salito in sella in corsa ed è andato a prendersi una delle soddisfazioni più grandi della carriera. Anche quest’anno le cose per lo Jastrzebski Wegiel stanno andando piuttosto bene visto che la squadra di Gardini in campionato è seconda alle spalle dello Zaksa, squadra che in caso di vittoria, i polacchi ritroverebbero ancora una volta nella semifinale di Champions. 

In campo Civitanova troverà tante vecchie conoscenze del campionato italiano, a partire da un ex come l’opposto ceco Jan Hadrava che ha trovato grande continuità in questa stagione. Molto bene sta facendo anche l’alzatore campione olimpico Benjamin Toniutti, che in Italia ha fatto una breve apparizione a Ravenna prima di trasferirsi in Polonia e altro punto di forza è un altro francese di sostanza, che in Italia ha lasciato ottimi ricordi a Piacenza e Milano, Trevor Clevenot. Meno conosciuto ma comunque passato dalla Superlega anche uno dei centrali della squadra polacca, l’ucraino Jurii Gladyr, ex Siena, che spera di rientrare al posto di Jakub Macyra, protagonista di un’ottima prova nella gara di andata, in diagonale con l’intoccabile Lukasz Wisniewski, mentre la seconda banda sarà la grande sorpresa della sfida di Civitanova, il polacco Tomasz Fornal. Il libero è Jakub Popiwczak. Si gioca domani, mercoledì 16 marzo alle 20.30.

E’ tutto tranne che una formalità la sfida di ritorno che la Itas Trentino affronterà sempre domani, mercoledì 16 marzo, alle 18.30 sul campo del Berlino. La gara di andata ha detto che la formazione di Lorenzetti è superiore ai tedeschi che, però, in questa edizione della Champions tra le mura amiche hanno ottenuto risultati molto importanti e dunque la situazione favorevole (il 3-0 dell’andata permetterà ai trentini di superare il turno anche perdendo 2-3) non deve fare abbassare la guardia alla squadra italiana che difficilmente riuscirà a recuperare l’opposto titolare Daniele Lavia, ancora non al meglio dal punto di vista fisico e dunque costretto a lasciare il posto a Giulio Pinali che domenica contro Milano il suo l’ha fatto.

Berlino è una vera e propria multinazionale, con tanti giocatori provenienti da America del Nord e del Sud, la squadra tedesca del Recycling Volleys che ha nell’alzatore della nazionale russa Sergey Grankin il suo punto di forza più conosciuto e importante, peraltro alla sua prima esperienza lontano dai confini russi. Le regole della CEV, però, al momento impediscono l’utilizzo di atleti di nazionalità russa e dunque Berlino perde uno dei suoi riferimenti e dovrà sull’alzatore statunitense Matt West, da un lustro in Europa ed al suo primo anno a Berlino.

Statunitense è anche l’opposto, Benjamin Patch che qualche anno fa è passato dalla Superlega per disputare un anno a Vibo Valentia, come sempre in Calabria è passato uno dei due martelli ricevitori della squadra tedesca, Timothy Carle, francese, che gioca in diagonale con il tedesco Timothy Schott, anche lui con un passato a Milano dal 2015 al 2017. 

I due centrali titolari sono l’australiano Nehemiah Mote, in Europa dal 2014 tra Germania e Svizzera e lo statunitense Jeffrey Jendryk, approdato quest’anno a Berlino dal club polacco del Resovia. Il libero è una conoscenza del campionato italiano, il bronzo olimpico argentino Santiago Danani che ha giocato nelle ultime due stagioni a Padova. Chi vince affronta in semifinale Perugia.

Photo LiveMedia/Lorena Bonapace

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