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Volley, Champions League, semifinale. Perugia e Trento: nella nona sfida dell’anno ci si gioca mezza Super Final

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La nona e la decima sfida in 12 mesi tra Sir Sicoma Monini Perugia e Itas Trentino vale la Super Final di Champions League ed è un intreccio di rivincite e di tattica che promette grande spettacolo. Un anno fa le stesse due squadre si giocavano il posto in finale di Champions League e a prevalere furono i trentini, poi sconfitti in finale dallo Zaksa di Grbic che quest’anno è sulla panchina di Perugia a provare a ribaltare il verdetto della scorsa stagione.

In questa, di stagione, Perugia e Trento si sono già affrontate ben sei volte. Aveva iniziato vincendo Trento la semifinale di Supercoppa, trofeo poi alzato dalla squadra di Lorenzetti, a seguire, tra girone preliminare di Champions, regular season di Superlega e finale di Coppa Italia, il bilancio parla abbastanza chiaro: quattro successi degli umbri e uno solo (nel ritorno di Superlega) per Trento. La stagione finora ha detto che Perugia ha qualcosa in più ma guai a sottovalutare una Itas che è un mix di freschezza ed esperienza e per l’occasione, recuperato Daniele Lavia, torna alla formazione tipo con lo schiacciatore calabrese nel ruolo di opposto.

Da una parte c’è un vero e proprio caterpillar: Perugia ha perso solo tre volte quest’anno (33 le partite disputate dagli umbri finora in stagione) ma due di queste sconfitte le ha subite proprio contro Trento. La macchina perfetta di Nikola Grbic ha avuto un cammino invidiabile, convincendo sia sul piano della tenuta fisica (che era stato il tallone d’Achille dello scorso anno ma di mezzo c’era stato il Covid), sia sul piano tecnico e tattico. E’ vero che con Simone Giannelli in regia e due bocche da fuoco come Anderson e Leon (tornato ai suoi livelli abituali, cioè stratosferici) diventa tutto più facile ma è un’idea di insieme quella che dà la squadra umbra quando scende in campo e di questo bisogna dare merito al tecnico serbo.

Dall’altra c’è l’Itas che doveva essere l’outsider di questa stagione e alla fine ha trovato ancora una votla il modo di recitare un ruolo da protagonista assoluta. Ha vinto la Supercoppa, ha chiuso al terzo posto il Mondiale per Club, ha disputato la finale di Coppa Italia contro ogni pronostico, è ad un passo dalla semifinale play-off e domani va a giocarsi l’accesso per il secondo anno consecutivo alla Super Final di Champions League. Niente male per una squadra rivoluzionata e, sulla carta, ridimensionata nella scorsa estate, che ha puntato tanto sui giocatori italiani e che continua ad essere un riferimento per chi ama il volley, al di là di campanili e tifo.

Lorenzetti si è inventato lo schema con Lavia opposto che gli ha regalato grandi soddisfazioni in stagione e domani potrà tornare ad utilizzare il suo schiacciatore, al rientro da un infortunio, in quella posizione di campo, consapevole che, se qualcosa non dovesse funzionare, c’è un Pinali in gran forma (che domenica si è divertito a “demolire” Milano) in grado di dare il suo apporto prezioso. Si gioca al pala Barton alle 20.30. Il ritorno giovedì prossimo a Trento.

Foto LiveMedia/Luigi Canu

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