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Volley femminile, le migliori italiane della 25° giornata di A1. Malinov e Lubian firmano l’impresa di Scandicci a Novara

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Volley femminile, le migliori italiane della 25° giornata di A1

OFELIA MALINOV: Quale modo migliore per festeggiare la prima coppa europea della storia che andare ad espugnare il campo di Novara con un secco 3-0? Una vittoria che porta la firma dell’alzatrice azzurra che gestisce al meglio i momenti di difficoltà e fa le scelte giuste al momento giusto con precisione e acume tattico.

MARINA LUBIAN: Partita di sostanza da titolare per la centrale di Scandicci che chiude il suo match a Novara con 9 punti, due muri, un ace e un ottimo 67% in attacco.

PAOLA EGONU: Implacabile, come sempre. Porta a casa i 30 punti in 4 set con il 60% in attacco, un ace e un muro. Ci mancherà ma mancherà soprattutto ai tifosi di Conegliano.

SARAH FAHR: E’ tornata a tutti gli effetti, forte come prima. Chiude la partita con Chieri con 10 punti all’attivo, un devastante 89% in attacco e due muri.

ANASTASIA GUERRA: Ancora una volta mette a segno tanti punti e viene cercata con grande frequenza dalla sua alzatrice. Sono 19 i punti totalizzati contro Cuneo con il 44% in attacco, 2 muri, 3 ace e il 40% in ricezione. Non basta a far muovere la classifica alle umbre.

NOEMI SIGNORILE: Direttrice d’orchestra di alta qualità. Cresce nel match dopo un avvio difficile e gestisce al meglio le fasi decisive dell’incontro trovando spesso le soluzioni giuste.

VITTORIA PIANI: Ancora una volta, nella partita da ultima spiaggia, è lei a sobbarcarsi il peso più grande in attacco. Decisiva nella vittoria di Trento a Roma con 17 punti in totale, di cui tre ace e un ottimo 54% in attacco.

ANNA DANESI: Altra gara di qualità per la centrale azzurra che contribuisce al successo di Monza su Vallefoglia con 10 punti, il 75% in attacco e un muro.

SYLVIA NWAKALOR: Decisiva, ancora una volta, nella rimonta delle fiorentine. Soffre, come le compagne, in avvio di partita, poi si scatena e porta a casa 28 punti con un ace, un muro e il 55% in attacco.

EMMA GRAZIANI: Il cambio che… cambia la partita. Entra e sistema ricezione e attacco delle toscane. Chiude il match con 9 punti in poco più di due set, due muri, il 58% in attacco e il 50% in ricezione.

SARA LODA: E’ in gran forma, parte fortissimo ma la sua bella prestazione non basta a Bergamo per conquistare anche quel punticino che sarebbe stato fondamentale in chiave salvezza. Chiude con numeri da sogno: 21 punti, il 54% in ricezione, un ace, tre muri e il 59% in attacco.

Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi

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