Ciclismo

Amstel Gold Race 2022, il tabù della Francia. Cosnefroy beffato, ultima vittoria 41 anni fa

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Continua la maledizione per la Francia alla Amstel Gold Race. Gli atleti transalpini non riescono ad imporsi nella “Corsa della Birra” dal lontano 1981 quando Bernard Hinault alzò le braccia al cielo battendo Roger De Vlaeminck: mai come quest’anno il tabù sembrava destinato a cadere.

La vittoria di Benoît Cosnefroy era ormai matura a pochi metri dalla linea del traguardo, purtroppo per l’alfiere della AG2R-Citroen Michal Kwiatkowski è sbucato fuori sul più bello beffandolo al fotofinish. La Ineos-Grenadiers riscatta l’amaro secondo posto di Tom Pidcock nella passata edizione mentre per i tifosi francesi il rammarico è tangibile: dopo l’arrivo Cosnefroy ha esultato credendo di aver vinto, fatale un errore nella comunicazione del risultato.

Oltre al danno anche la beffa direbbe qualcuno, fatto sta che la Amstel Gold Race rimane una corsa stregata per i corridori d’oltralpe. E dire che nel lontano 1966 la gara d’esordio aveva incoronato il rappresentante francese Jean Stablinski, ma in seguito al graffio di Hinault del 1981 nessun transalpino aveva più centrato il podio.

Amstel Gold Race 2022: Michal Kwiatkowski beffa al photofinish Benoit Cosnefroy

Magra consolazione per l’atleta di punta della AG2R-Citroen, ancora a bocca asciutta in questo 2022. Per la Polonia arriva il secondo successo a distanza di sette anni dalla vittoria di Kwiatkowski, secondo nel 2017; giornata avarissima di soddisfazioni per i ciclisti azzurri, unica nota positiva la presenza in fuga di Luca Rastelli.

Foto: Lapresse

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