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Atletica, tempo stellare di Marcell Jacobs in allenamento? C’è la conferma. “Chituru Ali? Gli ho dato 8 metri”

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Con il mese di maggio alle porte, dove affronterà in rapida successione il Meeting di Savona (gareggiando nei 200 metri) il 18 maggio e quello di Eugene, negli Stati Uniti, il 28 dello stesso mese (protagonista nei 100m), Marcell Jacobs scalda i motori nel periodo probabilmente migliore della sua carriera.

A confermarlo è lo stesso atleta azzurro in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, dove afferma i progressi che arrivano dagli allenamenti quotidiani: “Sta andando tutto bene; dopo la stagione indoor culminata con l’oro mondiale nei 60 metri ho continuato a lavorare intensamente, non posso lamentarmi dei risultati che sto accumulando in allenamento“.

Il super tempo di 11″35 nei 120 metri in allenamento era, in precedenza, solo una voce; adesso è arrivata la conferma dallo stesso Jacobs, che riconosce il ruolo chiave avuto dal fisioterapista Alberto Marcellini: “Sì, è andata così: la scorsa settimana ho registrato i miei personali sia nei 120m che nei 150m. Abbiamo alzato l’attenzione su tutti i dettagli; la presenza costante al mio fianco del fisioterapista Marcellini si sta rivelando decisiva: lavora in simbiosi con coach Camossi, segue le sue indicazioni e le mie sensazioni, mi prepara al meglio prima di allenarmi, mi indirizza verso lo stretching necessario alla fine e al minimo fastidio sa dove e come mettere le mani, un lavoro eccezionale“.

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C’è curiosità naturalmente per il suo esordio nei 200 metri (come detto in precedenza, in occasione del Meeting di Savona in programma il prossimo 18 maggio); i continui allenamenti vengono svolti proprio col fine di prendere domestichezza con una disciplina nuova per il Campione Olimpico, in ogni caso entusiasmato da questa sfida e dall’intera stagione: “Provo partenze ad hoc, ogni tanto faccio qualche gara ma tendo a perdere l’assetto, devo ancora trovare il feeling giusto con i 200m; è una disciplina inconsueta ma a Savona punterò a una prestazione importante. La stagione si presenta lunga e piena di obiettivi: la sbranerò“.

Poi sulla nuova promessa Chituru Ali, reduce dai record italiani nelle distanze spurie degli 80 e dei 150 metri:In un 120 metri gli ho dato 8 metri, forse non ha spinto al massimo. Deve imparare s fruttare meglio il suo fisico“.

Foto: FIDAL COLOMBO/FIDAL

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