Tennis
ATP Montecarlo, Jannik Sinner va sotto di un set, inizia a giocare e spazza via Andrey Rublev: ora Zverev ai quarti!
Jannik Sinner entra per la prima volta nei quarti di finale al Masters 1000 di Montecarlo. L’altoatesino, dopo un primo set quasi di assestamento, demolisce (in tutti i sensi) le velleità di Andrey Rublev. Il russo, che gioca da neutrale ad ora, viene eliminato per 5-7 6-1 6-3: una prova d’alta scuola, quella dell’allievo di Simone Vagnozzi, che comincia in ogni caso bene la stagione sulla terra rossa. Il vincitore sfiderà nei quarti, domani come terzo match sul Court Rainier III, il tedesco Alexander Zverev, vittorioso per 6-2 7-5 sullo spagnolo Pablo Carreno Busta.
Nel primo game Sinner è subito costretto ai vantaggi e ad annullare due palle break, ma sulla seconda, invece del dritto dal centro verso destra, trova la rete. L’azzurro rischia anche di finire sotto 0-3, ma si aggrappa ai suoi schemi fondamentali e, pian piano, riesce anche a insidiare Rublev al servizio. Il russo, dopo una prima fase in cui mette pressoché sempre la prima, appena serve la seconda si ritrova aggredito. Sul 2-3 Sinner sale 30-40, ma una buona prima consente al suo avversario di salvarsi, benché il vero rimpianto sia sul dritto fuori nel punto successivo. Nella lotta entrambi commettono errori da ricerca del vincente o della profondità, ma è qualcosa di diverso a generare il controbreak del 5-5. Con l’italiano sotto 30-0, un mix di pressione continua di quest’ultimo e di errori di Rublev portano al 30-40. Doppio fallo, tutto di nuovo in gioco. L’azzurro perde un paio di volte la misura del campo, dal 15-40 risale egregiamente, ma tornano gli errori e il russo può di nuovo servire per chiudere. Si torna in lotta, ma alla terza chance Rublev riesce a portare a casa il parziale in 56 minuti.
Masters1000 Montecarlo 2022, Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas ai quarti, fuori Ruud e Musetti
Sinner riparte male, va sotto 0-40 e, quando è sul punto di ritrovare la parità, mette fuori il dritto che consegna il break in apertura a Rublev. Se c’è uno che, però, non ha voglia di darsi per vinto è l’altoatesino: sul 30-30 vince uno scambio da 26 colpi con un brillante dropshot, poi forza l’errore del russo e ottiene il controbreak. In questa fase nulla può fermare Jannik, nemmeno un medical time out che fa capire come ci sia una vescica neanche poco evidente sotto il piede. Lo show, da quel 5-7 0-1 e servizio Rublev, inizia e fa esplodere ripetutamente il centrale intitolato a Ranieri III: i colpi entrano, l’avversario è sostanzialmente irretito, obnubilato da una dimostrazione di forza enorme. I giochi consecutivi sono sei, e il terzo set arriva in 35 minuti.
Si ricomincia in lotta e ai vantaggi, anche se Sinner non ha mai realmente l’occasione di strappare ancora il servizio a Rublev. Poco male: l’occasione si presenta, e viene sfruttata, pochi minuti dopo, per il 2-1. L’azzurro inanella però tre errori nel gioco successivo: controbreak a 30, 2-2. Il russo va di nuovo in difficoltà, e un’estemporanea palla corta sul 15-30 non può bastare, perché arrivano il doppio fallo prima e il dritto di Sinner poi a fargli perdere il servizio. La partita è totalmente girata, con il numero 2 d’Italia ormai nel pieno controllo della maggior parte degli scambi anche quando li perde, quando non bastano varie risposte (soprattutto di rovescio lungolinea). Gli ultimi minuti diventano quasi un monologo di Sinner, che fa passare appena le 2 ore e 20 minuti prima di alzare le braccia nel tripudio degli accorsi.
Rublev rende progressivamente sempre peggio col servizio: sebbene ci sia il 65% di prime in campo, col tempo le percentuali di punti vinti scendono (60% con la prima, 34% con la seconda). A proposito di seconda, questa diventa terreno di caccia di Sinner, che semplicemente lo riempie di risposte che non tornano indietro. Basta vedere il rapporto vincenti-gratuiti: 19-31 contro 39-43.
Foto LiveMedia/Jean Catuffe/DPPI – LivePhotoSport.it