Basket
Basket, Serie A 2022: Cremona retrocede in A2. Vincono le bolognesi e Treviso
Si chiude con un rilevante tasso di emozioni la giornata numero 27 del campionato di Serie A 2021-2022. Le bolognesi fanno la voce grossa, ma anche a Pesaro c’è di che sorridere. E quanto a Treviso-Brindisi, lo spettacolo non manca fino agli ultimi istanti. Andiamo a vedere tutto nel dettaglio, a partire dal primo vero verdetto della stagione.
ALLIANZ TRIESTE-VANOLI CREMONA 84-72
Sempre più in corsa per i playoff gli uomini di Franco Ciani, definitivamente in A2 la formazione allenata da Paolo Galbiati. E dire che l’inizio non è neppure di quelli senza storia, anzi: gli attacchi prevalgono, ma dopo 10 minuti è 26-24. Da una parte bene Grazulis, Konate e Lever, dall’altra Spagnolo dirige e orchestra, Juskevicius segna e brilla. Dopo il 41-39 dell’intervallo (e una stoppata da highlights di Konate), l’Allianz allunga lentamente, ma inesorabilmente: Grazulis è il fattore principale, il che porta solo ottime notizie in casa giuliana, tra cui un massimo vantaggio di 13 punti che viene poi gestito fino al termine.
TOP SCORER
TRIESTE – Grazulis 17, Konate 14, Lever 14
CREMONA – Juskevicius 25, Spagnolo 10, Tinkle 10, Cournooh 10
Basket, Serie A 2022: Milano batte Napoli, Brescia torna al successo, Tortona regola Varese
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 77-96
Alla Vitifrigo Arena è la serata del ritiro della maglia numero 14 di Ario Costa, ma è anche il giorno in cui Nico Mannion, in grande stile, fa capire che c’è prima a sé stesso e poi a Sergio Scariolo, che non l’aveva particolarmente “visto” negli ultimi tempi. Il primo quarto è lottato e la Vuelle lo chiude avanti 24-23, con Jones, Moretti e Delfino protagonisti, ma Mannion devasta in più modi, non solo segnando, la difesa di casa: 24-37 a un certo punto prima del 37-43 del riposo. A chiudere del tutto la questione ci pensa la doppia fiammata Shengelia-Hackett al rientro dagli spogliatoi unita all’ultimo quarto da antologia di Mannion: per la Virtus è così facile controllare la situazione.
TOP SCORER
PESARO – Delfino 18, Moretti 15, Jones 12
V. BOLOGNA – Mannion 18, Hackett 13, Shengelia 12, Teodosic 12
FORTITUDO KIGILI BOLOGNA-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 89-69
La Effe coglie una vittoria importantissima, che la porta a soli due punti dalla possibilità di sperare concretamente in una salvezza apparsa fino ad ora di una difficoltà oltre l’enorme, anche viste le vicende lontane dal parquet. In verità, al PalaDozza per due quarti le cose non sono poi tanto semplici: gli americani di Trento iniziano bene, ma Benzing s’inventa un parziale di 14 punti di fila. Lui, da solo. Sul 40-29 una fiammata trentina significa 40-40 a metà gara. Nel terzo periodo si fa male Feldeine (contatto con Flaccadori e antisportivo, ma forse ancor più c’è colpa per gli insostenibili adesivi), poi, negli ultimi 10 minuti, si apre con una spaventosa azione Aradori-Charalampopoulos-Procida che significa via alla festa: l’allungo è definitivo.
TOP SCORER
F. BOLOGNA – Benzing 22, Aradori 17, Charalampopoulos 10
TRENTO – Bradford 16, Caroline 13, Flaccadori 12
NUTRIBULLET TREVISO-HAPPY CASA BRINDISI 96-90
La partita più incerta della serata offre del respiro fondamentale alla Nutribullet, che lascia Napoli da sola a vedersela con la Effe per evitare il ritorno immediato in A2. Sul 24-28 iniziale c’è la sottotrama del duello tra Bortolani e Gentile, tutti e due decisi a dimostrare di essere in serata. Gli attacchi prevalgono, da una parte proprio con Bortolani e Russell, dall’altra con il trio Gentile-Harrison-Perkins. 50-50 dopo 20′, e il canovaccio di continui sorpassi a vicenda non cambia fin quasi al termine. La risolvono Akele, Russell e i liberi di Bortolani: può esultare senza ritegno il PalaVerde.
TOP SCORER
TREVISO – Bortolani 27, Russell 25, Sims 12
BRINDISI – Gentile 21, Harrison 21, Perkins 20
CLASSIFICA
1 V. Bologna 46
2 Milano 42
3 Brescia 38
4 Tortona, Venezia 30
6 Sassari, Trieste, Reggio Emilia 28
9 Pesaro 24
10 Treviso, Varese, Trento, Brindisi 22
14 Napoli 20
15 F. Bologna 18
16 Cremona 14
Credit: Ciamillo
