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Basket, Serie A 2022: vittorie per Sassari, Varese, Brescia, Venezia e Fortitudo
Si sono disputate nel pomeriggio cinque sfide della venticinquesima giornata della Serie A 2021 di basket e in campo si sono viste quattro partite fondamentali in chiave playoff e un vero e proprio spareggio salvezza. Ecco come è andata.
Vince la Dinamo Sassari il big match contro l’Olimpia Milano per 92-90 e lo fa con il canestro di Gerald Robinson a un secondo dalla fine. Match che nel primo tempo vede i sardi dominare da oltre l’arco, con 10 triple segnate nei primi 12 minuti di gioco, e chiudere in vantaggio il primo tempo per 56-43. Nel terzo periodo esce Milano (che ha perso per infortunio Gigi Datome dopo 2 minuti), che con un parziale di 30-19 si porta a -2 dai padroni di casa. Milano che con la tripla di Baldasso va anche avanti nell’ultimo quarto, dove calano nettamente le percentuali da ambo i lati, poi trova il pareggio con Delaney, ma Messina sceglie di usare l’ultimo timeout troppo presto, concede l’ultimo attacco a Sassari e, come detto, Robinson la punisce. Milano che vede la Virtus scappare via in vetta, mentre per Sassari successo fondamentale per la corsa playoff.
Torna al successo Varese e torna a correre per i playoff espugnando il campo di Brindisi 72-75, con i pugliesi in profonda crisi e che vedono la nona posizione avvicinarsi pericolosamente. Match molto equilibrato, con Brindisi che parte meglio nel primo quarto, chiuso sul +4, ma che nei secondi dieci minuti torna a litigare con il pallone in attacco e si va al riposo sul 34-35 per Varese in un match dal punteggio molto basso. La squadra di Frank Vitucci ritrova la vena offensiva nel terzo periodo e riallunga fino al +5 con cui si va all’ultimo stop. Negli ultimi 10 minuti, però, è la difesa di Varese a fare la differenza, concede solo 13 punti ai pugliesi e da quando Keene dà il sorpasso con una tripla a 4’ dalla fine non permette più a Brindisi di rimontare e i due liberi di Vene a 6” dalla fine chiudono il discorso. Lombardi che così agganciano proprio Brindisi e Venezia (che però al momento della sirena è ancora in campo) proprio nell’ultima zona utile per i playoff.
Quinto successo consecutivo per Brescia che supera Trento 86-62 e consolida così la sua terza piazza in classifica. Match che vede i padroni di casa scappare via nel primo quarto, dominato in difesa e quasi perfetto in attacco e chiuso sul 26-12. Reagisce Trento che nel secondo quarto limita quantomeno i danni, crescendo in attacco e bloccando la difesa di Brescia e si va al riposo lungo con i lombardi avanti 45-32. Ma la difesa di Brescia torna a essere dominante nel terzo periodo, con Trento che fatica tremendamente a trovare la via del canestro, anche se nel finale del quarto gli ospiti riescono a mettere a segno un parziale di 11-2 e andare all’ultimo stop in svantaggio 63-52. Cerca di abbassare i ritmi Brescia a inizio ultimo quarto per fermare la rimonta di Trento, arrivata fino al -7, e con Moss riallunga. Allungo decisivo, con Trento che non segna più e ora vede la zona playoff allontanarsi pericolosamente.
Vittoria fondamentale in chiave playoff per Venezia che espugna il campo di Reggio Emilia 78-85. Primo quarto molto equilibrato a Reggio, con i padroni di casa che però fin da subito sono obbligati a rincorrere Venezia e solo nel finale dei primi dieci minuti trovano la tripla di Cinciarini che chiude il quarto sul +1 per gli emiliani. Veneti che, però, nel secondo quarto prendono in mano la partita e lo fanno soprattutto in attacco, dove trovano molto più facilmente la via del canestro, mentre Reggio continua a non essere precisa e cinica come gli avversari e si va al riposo lungo con Venezia avanti 34-46. Prova Reggio Emilia a rientrare in partita nel terzo parziale, ma Venezia controlla il vantaggio, anche se nel finale di quarto sono i padroni di casa che accelerano con Crawford e si va all’ultimo stop sul +7 per Venezia. Ancora Crawford e Stautins dominano l’inizio dell’ultimo quarto e match completamente riaperto quando Johnson mette il canestro del -1. Servono quasi 5 minuti per Venezia per sbloccarsi, anche se anche Reggio fatica a segnare, e così i veneti riescono a riallungare e mettere il successo in sicurezza e agganciano proprio gli emiliani in classifica.
Era una sfida da dentro o fuori, chi vince può ancora sperare, chi perde è quasi retrocesso. E a vincere è stata la Fortitudo Bologna che ha superato Cremona 85-83. Grande equilibrio e paura per due squadre che hanno entrambe vinto solo due degli ultimi 5 match del torneo e che non possono perdere. Il primo quarto vede la Fortitudo provare a fare il match, allungare più volte, ma non riuscire mai a dare lo strappo decisivo, andando al primo stop avanti solo di 3 punti. Nel secondo quarto è, invece, Cremona ad avere in mano il pallino del match, trovare alcune triple importanti per superare Bologna e provare ad allungare, ma come per i padroni di casa nel primo tempo la fuga non si concretizza e si va al riposo con Cremona avanti 44-47. Cresce l’intensità difensiva di Bologna e nella ripresa la Fortitudo torna a guidare il match, anche se l’allungo non è decisivo e si entra negli ultimi due minuti con Cremona alla disperata ricerca del sorpasso. Tripla di Trinkle a un minuto per il -1 e ultimi 60 secondi da dentro e fuori. Non riesce però il sorpasso e per Cremona la retrocessione è ormai a un passo.
Credits: Ciamillo