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Boxe: Oscar Valdez o Shakur Stevenson, nella sfida mondiale dei superpiuma uno non sarà più imbattuto

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Oscar Valdez e Shakur Stevenson sono due figure di comprovata storicità nel mondo pugilistico. Tutti e due, infatti, hanno la stessa qualità: il sapore della sconfitta non lo conoscono. A meno di un pareggio, però, uno dei due dovrà dire nella notte tra sabato e domenica, in quel della MGM Grand Garden Arena di Paradise, Nevada, addio alla propria infinita striscia nei superleggeri.

Sono 30 i combattimenti da professionista, dal 2012, che Valdez ha concluso senza mai lasciar scampo a nessuno. 23 volte ha prevalso per KO, in una scalata irresistibile che lo ha portato a diventare quel che è oggi, cioè Campione del Mondo WBC dei superleggeri, anche se rimangono contestatissime tutte le modalità di difesa della cintura con il brasiliano Roberto Conceiçao, pur avvenuta per verdetto unanime dei giudici.

A cercare di mettere in soffitta i sogni di gloria del messicano ci vuole pensare Stevenson: l’americano è passato pro nel 2017, dopo l’argento olimpico, ma ha avuto una scalata davvero molto rapida. Dal 2017 a oggi di combattimenti ne ha vinti già 17, di cui 9 prima del limite. Campione WBO dallo scorso giugno, ha difeso il suo titolo con il connazionale Jamel Herring.

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Di quest’unificazione dei titoli si è occupato anche Canelo Alvarez, che ha sostenuto il suo connazionale: “Sarà una gran battaglia per entrambi, insidiosa in ogni round. Oscar Valdez è molto esperto, e viene da una preparazione davvero ottima che ho avuto modo di seguire. Valdez ha 31 anni, Stevenson 24, ma Oscar ha parecchie risorse. Shakur è molto tecnico, ma difensivo. Oscar ha quella capacità di entrare ed uscire dalla guardia che Stevenson non mi pare abbia. Deve mantenere la concentrazione e vincere, per una volta non cercando lo spettacolo. Stevenson è un avversario davvero bravo, abile, e mobile. Valdez deve fare la sua boxe senza preoccuparsi di altro“.

I due hanno parlato in conferenza stampa. Così Valdez: “Mi piace sempre dare ai fan quel che vogliono. Affronto un avversario che probabilmente non sarà disposto a fare la guerra, quindi il combattimento potrebbe diventare una partita a scacchi. Anche se ho sostenuto una sfida molto dura contro Berchelt, questa sarà la più grande della mia carriera perché Shakur è molto pubblicizzato. Tutti indicano il campione WBO come favorito e quindi sta a me rovesciare le sorti. Ho una dura prova davanti a me, ma mi sono già trovato nella situazione. Ho lavorato molto duramente in palestra, darò tutto sul ring. Stevenson parla molto e fa sempre gola ai social media. Se gli piace essere il favorito si tenga i numeri, poi vedremo sul ring“.

Stevenson, dal canto suo, non le manda a dire: “Sono il miglior pugile dei 130 libbre al mondo e lo dimostrerò quando batterò Oscar Valdez e diventerò campione. Siamo tornati a Las Vegas per il ritiro, tutto sta andando benissimo. Mio nonno e il mio team hanno fatto di tutto per farmi sentire super brillante. Gli appassionati vedranno sabato i risultati di tutto questo lavoro. La sfida è in ballo da tre anni. Tutti sanno che volevo combattere con Valdez dal 2019, quando ha lasciato la cintura dei piuma pur di evitarmi. Mi ha evitato il più a lungo possibile, ma ora è arrivato il momento perfetto e i tifosi sono pronti ad assistere allo spettacolo che darò sul ring“.

Foto: LaPresse / Olycom

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