Calcio, inchiesta plusvalenze: processo per 11 squadra inizia il 12 aprile, ci sono Juventus e Napoli

Non si ferma al deferimento l’indagine per illecito amministrativo per Juventus, Napoli, Sampdoria, Genoa, Empoli, Pro Vercelli, Parma, Pisa, Chievo Verona, Novara e Pescara, accusate di aver ‘gonfiato’ delle plusvalenze per sistemare i propri conti. Sono state annunciate le date per la prima udienza del processo sportivo, che comincerà il prossimo 12 aprile e proseguiranno tra il 14 ed il 15 in videoconferenza.

Un’indagine partita molto tempo fa, con i club di serie A puniti per la violazione dell’articolo 31 comma 1, che punisce “la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di controllo della Federazione“. Nessun rischio sportivo per loro, la pena dovrebbe essere un’ammenda con diffida.

Diversa la situazione per le squadre di B, con la Procura che fa riferimento all’articolo 31 comma 2, indirizzata verso chi “mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa“. Pene più gravi in questo caso, che vanno da una penalizzazione alla retrocessione fino all’esclusione del campionato.

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Il deferimento da parte della procura FIGC era arrivato tre giorni fa. Un processo che comincia praticamente subito, con i tempi della magistratura federale accorciati grazie all’introduzione del nuovo codice di giustizia voluto dal Presidente Gabriele Gravina nel 2019.

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