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Calcio, processo plusvalenze: assolti tutti i dirigenti e le società coinvolti nell’inchiesta

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Secondo quanto scritto dall’ANSA sarebbero stati tutti prosciolti dal Tribunale FIGC i dirigenti e le società coinvolti nell’inchiesta sulle plusvalenze. Sul banco degli imputati dirigenti di Serie A di Juventus, Napoli, Sampdoria, Genoa ed Empoli e di società di Serie B quali Pisa e Parma.

L’accusa era quella di aver gonfiato delle plusvalenze per sistemare i conti: il processo, molto rapido, aveva visto la prima udienza martedì 12 aprile ed era proseguito nei giorni seguenti in videoconferenza: tempi della magistratura federale accorciati grazie al nuovo codice di giustizia voluto dal presidente Gabriele Gravina nel 2019.

I club di Serie A erano a rischio per la violazione dell’articolo 31 comma 1, che punisce “la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di controllo della Federazione“.

Le società di Serie B rischiavano di più in riferimento all’articolo 31 comma 2, indirizzata verso chi “mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa“.

Foto: Dziurek shutterstock

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