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Ciclismo, il virologo belga Marc Van Ranst è sicuro: “Le possibilità che Wout Van Aert partecipi alla Roubaix sono dello 0%”

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Domenica da dimenticare per la Jumbo-Visma al Giro delle Fiandre 2022. La formazione neerlandese prima è stata costretta a rinunciare al suo uomo di punta Wout Van Aert, fermato dal Covid, poi ha dovuto fare a meno del capitano Christophe Laporte nelle fasi calde della corsa in seguito ad una caduta.

Archiviata la Grande Classica belga è già tempo di focalizzare le attenzioni sulla Parigi-Roubaix, prossimo appuntamento di spicco nel calendario internazionale. L’ “Inferno del Nord” andrà in scena domenica 17 aprile, tra meno di due settimane: non è affatto scontato che Van Aert recuperi in toto la propria condizione ed il team del General manager Richard Plugge potrebbe dover correre nuovamente ai ripari.

Sullo stato di salute del ventisettenne originario di Herentals ha parlato il direttore sportivo dei “Calabroni” Arthur Van Dongen: “È ancora presto per parlare del suo rientro. Finché non si riprende non possiamo dire niente al riguardo. La cosa importante ora è che recuperi, poi faremo gli esami medici di routine. Una volta che questi due step saranno stati affrontati, allora ci siederemo attorno ad un tavolo per comprendere se avrà senso schierarlo al via di una corsa, attività che necessita sforzi molto importanti”.

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Assai più pessimista la previsione del virologo Van Ranst, intervenuto ai microfoni dei media belgi: “Le possibilità che Van Aert possa essere al via non sono del 50%, ma dello 0%. Dopo una infezione al coronavirus è importante non sollecitare il corpo troppo rapidamente, così come il cuore. Van Aert vincerà un giorno la Parigi – Roubaix, ma non quest’anno”.

Foto: Lapresse

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