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Ciclismo
Ciclismo, l’Italia femminile domina la scena. Longo Borghini, Balsamo, Cavalli: vittorie in serie. Serve lo squillo dagli uomini
L’Italia del ciclismo femminile ha iniziato la stagione in maniera trionfale e continua a sognare in grande. Un avvio di annata agonistica semplicemente memorabile per le azzurre, che si stanno distinguendo nei contesti più disparati e stanno infilando una serie di successi davvero sbalorditivi con più interpreti. Oggi Elisa Longo Borghini ha giganteggiato alla Parigi-Roubaix, attaccando in solitaria lungo un tratto di pavé quando mancavano 34 chilometri al traguardo e facendo il vuoto, giungendo in solitaria al Velodromo e mettendo la propria firma su questa Classica Monumento giunta alla sua seconda edizione per quanto riguarda le donne. Un’apoteosi totale per la piemontese, capace di ruggire nella corsa più iconica e più complessa, domando le ostiche pietre francesi con assoluta disinvoltura.
Elisa Balsamo è stata strepitosa a fine marzo, riuscendo a vincere in una settimana il Trofeo Binda (tra gli eventi più prestigiosi a livello internazionale per il pedale rosa), la Brugge-De Panne e la Gand-Wevelgem. La Campionessa del Mondo ha estasiato, peccato che oggi sia giunta una squalifica all’Inferno del Nord per traino con l’ammiraglia. Marta Cavalli aveva invece festeggiato settimana scorsa, imponendosi per distacco alla Amstel Gold Race, altro evento di prima fascia che, come Roubaix e Gand-Wevelgem, gode anche della sua versione maschile, naturalmente con storia più longeva. Al momento soltanto la belga Lotte Kopecky ha saputo mettere il bastone tra le ruote facendo suoi le Strade Bianche e il Giro delle Fiandre, considerando gli eventi di primissima fascia.
L’Italia del ciclismo femminile sorride, mentre gli uomini sono purtroppo in grande difficoltà a causa di svariati problemi fisici occorsi ad alcuni interpreti di punta (bravo Damiano Caruso a vincere il Giro di Sicilia, ma non è una competizione di primaria importanza). L’auspicio è che i ragazzi riescano a invertire la rotta in tempi rapidi, magari già domani con Filippo Ganna, che sogna in grande alla Parigi-Roubaix e ha le carte in regola per disputare una bella corsa su un percorso che gli regalò gloria tra gli under 23 nell’ormai lontano 2016.
Foto: Lapresse