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Ciclismo

Dylan van Baarle: “Non volevamo scatenare battaglia, l’attacco non era programmato. Vittoria incredibile”

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Dylan van Baarle ha vinto la Parigi-Roubaix 2022. L’olandese ha trionfato a sorpresa nella terza Classica Monumento della stagione, una delle corse più iconiche e amate dell’intero panorama ciclistico. L’alfiere della Ineos Grenadiers ha trovato il giusto tempo per attaccare sul pavé e lasciare sul posto Matej Mohoric e gli altri compagni del gruppetto al comando della corsa. Si tratta del sigillo più importante per il 29enne, che si è imposto all’Inferno del Nord dopo aver conquistato il secondo posto al Giro delle Fiandre un paio di settimane fa.

Dylan van Baarle ha avuto la personalità per giungere in solitaria al celeberrimo Velodromo e ha analizzato a caldo la propria prestazione: “Non ci credo. C’è stato un momento in particolare in cui non ci credevo: quando sono entrato nel Velodromo e non vedevo ancora nessuno alle mie spalle, solo lì ho capito che davvero ero solo e che avevo vinto“. Apoteosi totale per l’olandese che si è regalato una Pasqua semplicemente memorabile.

Parigi-Roubaix 2022: Dylan van Baarle in trionfo al Velodromo, battuti van Aert e Kueng

Dylan van Baarle ha spiegato anche i piani di giornata della Ineos Grenadiers, protagonista già nelle battute iniziali con i ventagli creati prima di arrivare sul pavé: “Non era nostra intenzione scatenare la battaglia sin dall’inizio, ma eravamo pronti e sapevamo che dovevamo stare davanti. Quando è incominciato il gioco dei ventagli ci siamo trovati in ballo ed abbiamo ballato. Non finirò mai di ringraziare i miei compagni di squadra, oggi sono stati fantastici. Non abbiamo mai fatto una cosa che avevamo preparato, ma eravamo pronti ad intervenire in ogni momento. Il mio attacco non era programmato, ma in quel momento era la cosa giusta da fare“.

Foto: LaPresse

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