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F1, Adrian Newey: “A Imola avevamo la macchina più veloce, lo sviluppo sarà determinante e il Budget Cap…”

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Un Mondiale 2022 di F1 caratterizzato dal dualismo Ferrari-Red Bull? Vedremo. Di sicuro, nelle prime quattro gare, le due scuderie hanno alzato la voce in termini di prestazioni e risultati e non è un caso che il monegasco Charles Leclerc (attuale leader del campionato)  l’olandese Max Verstappen abbiano ottenuto lo stesso numero di vittorie, ovvero due per parte. Situazione di classifica ad appannaggio del ferrarista per via dei ritiri del neerlandese.

Tuttavia, partendo da quanto si è visto a Imola, il team di Milton Keynes ha compiuto uno step importante. Gli aggiornamenti legati alla diminuzione del peso e al fondo hanno dato riscontri insperati, visto che la doppietta in casa della Rossa non era nei programmi. Un riscontro che, ovviamente, ha dato grande morale e permesso a tutti i membri della squadra di dimenticare quanto accaduto in Australia.

La RB18, per quanto si visto all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, ha fatto vedere una maggior velocità nell’intero pacchetto. Un aspetto sottolineato da Adrian Newey, Direttore Tecnico della Red Bull. Il creativo progettista britannico, intervenuto nel podcast F1 Nation, ha espresso il suo parere relativamente a quanto accaduto sul circuito del Santerno, oltre che analizzato gli attuali equilibri in pista.

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A Imola probabilmente avevamo la macchina più veloce, al contrario di Melbourne. Penso che sarà come l’anno scorso tra noi e la Mercedes, ovvero a seconda dei circuiti e delle condizioni ci saranno dei risultati diversi. È molto difficile da prevedere“, ha sottolineato Newey.

A questo discorso va associato quello sugli sviluppi e il Budget Cap: “Gli aggiornamenti saranno sicuramente determinanti, ma l’altro fattore importante è il tetto di spesa. Ciò si tradure in una introduzione degli update oculata e diversa rispetto a quella che eravamo soliti fare in passato. La gestione di questa variabile sarà quindi fondamentale al pari di quella della crescita della nostra monoposto“, ha concluso il tecnico britannico.

Foto: LiveMedia/Alessio De Marco

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