Formula 1
F1, Charles Leclerc ha girato a Imola con una power-unit non spinta al massimo. Campanello d’allarme dopo i problemi di Sainz?
Il Mondiale di Formula Uno 2022 è entrato nel vivo e sembra ormai cominciata una rivalità destinata a durare fino a novembre. Ferrari e Red Bull hanno a disposizione una vettura decisamente superiore al resto della concorrenza, per quanto emerso nei test e soprattutto nei primi quattro weekend di gara stagionali, mentre il confronto diretto tra F1-75 e RB18 è davvero serrato.
Sono i dettagli dunque a fare la differenza da un circuito all’altro, con la Rossa che è uscita con le ossa rotte dalla tre-giorni di Imola davanti al pubblico di casa sul circuito del Santerno dopo aver dominato di fatto il GP d’Australia e Melbourne con Charles Leclerc.
Il monegasco, secondo Formu1a.uno, avrebbe girato per tutto il weekend romagnolo con una power-unit n.1 non spinta al massimo in termini di mappature. Un handicap calcolabile in un decimo al giro per il nativo del Principato, con la scuderia di Maranello che avrebbe optato per una strategia conservativa con l’obiettivo di preservare il motore anche dopo i problemi emersi sulla vettura di Carlos Sainz (costretto a montare la power-unit n.2 in Italia) dopo il GP australiano.
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Ferrari chiamata adesso a rispondere alla Red Bull sul fronte dello sviluppo, dopo le migliorie portate dal Drink Team in quel di Imola. La casa emiliana si dovrebbe presentare già a Miami con un’ala posteriore di nuova specifica ed una power-unit n.2 rafforzata per entrambi i piloti, in attesa del primo vero aggiornamento aerodinamico previsto a Barcellona per limitare il porpoising in rettilineo.
Foto: Lapresse