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F1, Ferrari in Australia con una configurazione aerodinamica già sperimentata: il simulatore conforta

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La logica della continuità. La Ferrari segue fedelmente il proprio spartito in vista del terzo round del Mondiale 2022 di F1. Il Circus volge lo sguardo all’Australia da cui manca da due anni, quando proprio all’Albert Park fu posto l’accento sulla pandemia Covid-19 con la clamorosa cancellazione del weekend e i piloti costretti a lasciare la terra dei canguri.

Ne è passata di acqua sotto i ponti, anche se gli echi del “nemico invisibile” ancora si possono udire e non vanno sottovalutati. Parlando però di agonismo nudo e crudo, la Ferrari si presenta ai nastri di partenza del fine-settimana australiano in maniera convincente: 78 punti degli 88 disponibili messi in cassaforte e il monegasco Charles Leclerc a comandare la classifica mondiale piloti.

Molto bene quindi, ma attenzione che i rivali sono lì. L’olandese Max Verstappen ha mostrato chiari segnali di vitalità a Jeddah (Arabia Saudita), aggiudicandosi la gara davanti a Leclerc al termine di un confronto molto serrato. Un duello che potrebbe replicarsi sul layout aussie, anche se bisognerà tenere conto di alcuni fattori: il cambiamento nel disegno del circuito e il meteo.

F1, GP Australia 2022: rischio pioggia venerdì e domenica all’Albert Park. Ferrari favorita?

E’ noto, infatti, come la pista cittadina abbia cambiato faccia e sia diventata decisamente più veloce rispetto al passato. Modifiche apportate per ragioni di sicurezza e di spettacolo, per consentire ai piloti di azzardare sorpassi e quindi non cristallizzare il tutto come è accaduto nel passato. Non è un caso che vi saranno ben 4 zone DRS. E poi l’arrivo della pioggia, non escluso nelle giornate di venerdì e di domenica, potrebbe essere un ulteriore elemento discriminante.

Precisato ciò, la Rossa non stravolgerà la propria configurazione aerodinamica. La F1-75 sarà in Australia, partendo da una base già sperimentata nei precedenti appuntamenti in Bahrain e in Arabia Saudita dove il team del Cavallino Rampante ha privilegiato un assetto più carico rispetto ai rivali di Red Bull.

Le modifiche citate al circuito, sulla carta, dovrebbero favorire la RB18, riconoscendole la sua grande efficienza aerodinamica. Tuttavia, forte di quanto le simulazioni hanno evidenziato, la Ferrari ritiene di essere particolarmente competitiva sfruttando quelle qualità che già si sono notate nei primi due round: grande velocità di percorrenza in curva; grande accelerazione della power unit 066/7, punto di riferimento assoluto in termini di coppia e di trazione. Fattori che su una pista “Stop&Go” potrebbero dare dei vantaggi.

Foto: LaPresse

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