Formula 1
F1, GP Australia 2022: la pista di Albert Park sarà favorevole a Ferrari o Red Bull?
Dopo una settimana di pausa il Mondiale 2022 di F1 torna su questi schermi. Sarà l’Albert Park di Melbourne (Australia) teatro del terzo round del campionato. Dopo i weekend in Bahrain e in Arabia Saudita, sarà la volta della prova nella terra dei canguri e gli spunti non mancano. La Ferrari si presenta ai nastri di partenza del fine settimana da leader delle due classifiche (piloti e costruttori): il monegasco Charles Leclerc comanda la graduatoria con 45 punti e la Rossa può vantare ben 78 punti tra i marchi.
Cosa accadrà all’Albert Park? È necessario fare una premessa importante. La pista ha subìto importanti modifiche per la prima volta dal 1996, anno del debutto nel Mondiale, e ora ha un layout e un asfalto nuovi. Sette curve sono state modificate e due rimosse del tutto, portando il numero totale di curve a sole 14 e accorciando la pista di 28 metri. La modifica più significativa è la rimozione della chicane formata dalle curve 9-10, che è stata sostituita da un lungo e ampio curvone.
Le curve 1 e 3 sono state allargate all’interno, così come la curva 6, che ora è notevolmente più veloce. Proseguendo nel giro, quella che era la curva 13 (ora curva 11) è stata allungata in entrata e modificata nel raggio di curvatura. La penultima curva (ora curva 13) è un’altra di quelle ad essere stata allargata e anche una delle tante a cui è stato modificato il raggio di curvatura per consentire di effettuare traiettorie diverse e quindi favorire i sorpassi.
Chi sarà favorita tra Ferrari e Red Bull? Difficile da dire, anche in relazione alle modifiche citate. La Rossa, stando a quello che viene riportato da Motorsport.com, in sede di simulazione ha avuto riscontri confortanti dando seguito all’assetto aerodinamico già sperimento in precedenza, ovvero un maggior carico aerodinamico rispetto a Red Bull, allo scopo di sfruttare al massimo le ottime doti in uscita di curva e la grande accelerazione del motore 066/7, riferimento del Circus per quanto riguarda coppia e trazione.
La F1-75, osservando il layout australiano, dovrebbe quindi avere un rendimento di alto livello nel primo e soprattutto nel terzo settore del circuito, mentre nel secondo (reso molto più veloce rispetto al passato) la RB18 potrebbe avere qualcosa in più per la miglior efficienza aerodinamica di cui è dotata.
Ferrari, quindi, intenzionata a confermare un set-up un po’ più carico anche per avere una gestione degli pneumatici ottimale. Pirelli ha scelto la gamma C2, C3 e C5. “Abbiamo deciso di optare per il salto di mescola nella nomination perché nei test di sviluppo abbiamo notato che c’era un divario di prestazioni relativamente piccolo tra le mescole C3 e C4 e crediamo che Albert Park, con asfalto e layout nuovi, sia un buon circuito per provare questa opzione”, le parole di Mario Isola (Direttore Motorsport Pirelli).
Foto: LiveMedia/Joao Filipe/DPPI