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F1, GP Australia 2022: numeri, statistiche, curiosità. A Melbourne la pole position è diventata controproducente!

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Domenica 10 aprile il Mondiale di Formula Uno farà il proprio ritorno all’Albert Park di Melbourne, dove andrà in scena la 36ma edizione del Gran Premio d’Australia, la prima dopo la comparsa del Covid-19. Infatti sia nel 2020 che nel 2021 la gara down under è stata annullata, ma fortunatamente ha potuto tornare in gioco in questo 2022.

L’Australia ha cominciato a scrivere importanti pagine di storia della massima categoria automobilistica sin dalla fine degli anni ’50, soprattutto grazie a Jack Brabham prima e Alan Jones poi. Tuttavia, ha dovuto aspettare il 1985 per avere una propria gara. Inizialmente si correva ad Adelaide, teatro della prova per un decennio. Nonostante l’apprezzamento unanime da parte degli addetti ai lavori e l’enorme successo di pubblico (l’edizione 1995 viene seguita da più di 200.000 persone nella sola giornata di domenica), questioni legate alla politica locale e alle leggi in merito alla pubblicità del tabacco portano al trasferimento del GP dall’Australia Meridionale allo stato del Victoria, ove si gareggia dal 1996, cambiando peraltro collocazione in calendario (dalla fine di stagione ci si sposta all’inizio).

VITTORIE
Il pilota più vincente in assoluto è ancora oggi Michael Schumacher, unico uomo capace di imporsi per 4 volte (2000, 2001, 2002, 2004). Il tedesco detiene peraltro anche il primato di successi consecutivi, essendo il solo ad aver trionfato in 3 edizioni di fila.
Sono invece quattro i piloti in attività a vantare affermazioni all’Albert Park. Fra di essi spicca Sebastian Vettel, passato per primo sotto la bandiera a scacchi in 3 occasioni (2011, 2017, 2018). Da queste parti Lewis Hamilton ha raccolto “solo” 2 vittorie (2008, 2015), poche per i suoi standard. Si conta invece 1 successo per Fernando Alonso (2006) e Valtteri Bottas (2019).
C’è anche un italiano tra coloro in grado di affermarsi del Gran Premio d’Australia. Parliamo di Giancarlo Fisichella, che nel 2005 trionfò nel giorno del suo esordio sulla Renault.
Sul fronte delle squadre, la McLaren recita la parte della leonessa, avendo ottenuto ben 11 vittorie con sette piloti differenti. Fra di essi, quattro sono stati in grado di ripetersi. Si tratta di Alain Prost (1986, 1988); Ayrton Senna (1991, 1993); David Coulthard (1997, 2003) e Jenson Button (2010, 2012). Inoltre hanno arpionato 1 successo anche Gerhard Berger (1992), Mika Häkkinen (1998) e Lewis Hamilton (2008).
Tra le scuderie attualmente impegnate in Formula Uno, hanno già vinto anche Ferrari (9 volte), Williams (5), Mercedes (4) e Red Bull (1).

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POLE POSITION
Nell’ambito delle pole position, il panorama cambia radicalmente. Infatti Lewis Hamilton ne ha realizzate addirittura 8, di cui sei consecutive (2008, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019)! Il britannico, però, ha convertito in vittoria la partenza davanti a tutti solamente due volte.
Oltre al trentasettenne inglese, c’è solo un uomo in attività già scattato dalla prima casella dell’Albert Park. Si tratta di Sebastian Vettel, autore di 3 pole (2010, 2011, 2013).
I più attenti avranno già notato come nelle ultime dieci edizioni del GP d’Australia la pole position sia sempre stata appannaggio di uno tra Hamilton e Vettel!
C’è anche un italiano capace di realizzare una pole all’Albert Park. Si tratta di Giancarlo Fisichella, che nel fatidico 2005 dominò la scena sia in prova che in gara.
Guardando alle squadre, anche questa graduatoria è comandata dalla McLaren, con 10 pole, metà delle quali firmate da Ayrton Senna (1988, 1989, 1990, 1991, 1993). Mika Häkkinen ne ha arpionate tre (1998, 1999, 2000), mentre due sono quelle centrate dal già citato Hamilton (2008, 2012).
Tra i costruttori attualmente impegnati in Formula Uno, anche Ferrari (6), Williams (6), Mercedes (6) e Red Bull (3) vantano pole position nel GP d’Australia.

PODI
Sul fronte dei podi, non sorprende come il pilota con il maggior numero di top-three in Australia sia Lewis Hamilton. Il britannico ha vinto due volte (2008, 2015), ma si è classificato secondo in ben cinque occasioni (2011, 2016, 2017, 2018, 2019), arrivando terzo nel 2012. Dunque il trentasettenne inglese ha una striscia aperta di ben quattro piazze d’onore consecutive!
Comprendendo Hamilton, sono cinque i piloti in attività a vantare almeno un piazzamento nella top-three:
9 (2-5-1) – HAMILTON Lewis
7 (3-1-3) – VETTEL Sebastian
5 (1-2-2) – ALONSO Fernando
2 (1-0-1) – BOTTAS Valtteri
1 (0-0-1) – VERSTAPPEN Max

PILLOLE
– Sono quattro i piloti capaci di vincere con due team diversi. Si tratta di Gerhard Berger (nel 1987 con la Ferrari e nel 1992 con la McLaren); Jenson Button (2009 Brawn GP, 2010 e 2012 McLaren); Lewis Hamilton (2008 McLaren, 2015 Mercedes) e Sebastian Vettel (2011 Red Bull, 2017 e 2018 Ferrari).
– Dunque, come si può notare, fra di essi il solo Button è stato in grado di imporsi in due edizioni consecutive con due monoposto differenti.
Damon Hill può vantarsi di essere l’unico pilota ad aver vinto il Gran Premio d’Australia su due tracciati diversi. Il britannico si impose nel 1995, quando si corse per l’ultima volta ad Adelaide, primeggiando poi a Melbourne nell’edizione inaugurale di Melbourne, datata 1996.
– Il record di vittorie consecutive (4) è detenuto dalla Ferrari. La Scuderia di Maranello ha trionfato in tutte le edizioni disputate tra il 1999 e il 2002. La prima con Eddie Irvine, le successive tre con Michael Schumacher.
– In 14 occasioni (40,0%) il vincitore è partito dalla pole position. La percentuale peraltro è simile se si guarda esclusivamente alle edizioni disputate a Melbourne (37,5%), data dai 9 successi del poleman su 24 gare.
– Va però sottolineato come negli ultimi 8 GP d’Australia, l’autore della pole position abbia trionfato 1 volta sola.
– In 21 occasioni (60,0%) il vincitore è partito dalla prima fila. Anche in questo caso, la percentuale è comparabile se si tengono in considerazione solo le prove andate in scena all’Albert Park (62,5%).
– Il pilota peggio qualificato capace di vincere il GP d’Australia è stato David Coulthard, che nel 2003 si impose partendo dall’11ma posizione.

Foto: La Presse

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