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F1, Helmut Marko: “In Australia, Ferrari di un altro pianeta. Red Bull difficile da mettere a punto”

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E anche il terzo round del Mondiale 2022 di F1 fa parte dell’album dei ricordi. Sul circuito cittadino di Albert Park, a Melbourne (Australia), la Ferrari ha posto il proprio sigillo con Charles Leclerc. Il monegasco ha dominato la scena, precedendo nell’ordine il messicano della Red Bull Sergio Perez e il britannico della Mercedes George Russell. Una corsa con alcuni colpi di scena: il ritiro dell’altro ferrarista Carlos Sainz nelle prime battute per un errore dell’iberico; il clamoroso ko per un problema tecnico della Red Bull del campione del mondo in carica, Max Verstappen.

Ecco che la Rossa si trova in una condizione di forza nelle due classifiche iridate: tra i piloti, Leclerc domina la scena con 71 punti; il team di Maranello guida le fila tra i costruttori con 104 punti. Un contesto frutto della grande consistenza della monoposto, veloce e affidabile, e del grande momento vissuto da Leclerc, pragmatico e super concentrato.

Numeri emblematici, ma anche le prestazioni in gara della F1-75 che devono far preoccupare i rivali della scuderia del Cavallino Rampante. Da questo punto di vista, le dichiarazioni del consulente di Red Bull, Helmut Marko, sono emblematiche in questo discorso.

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In Australia la Ferrari è stata di un altro pianeta. Eravamo tra i tre e i quattro decimi più lenti al giro. Abbiamo anche un problema di peso, dieci chili in più rispetto alla Ferrari e ci sono questioni legate all’affidabilità. Se ci sono cambiamenti di temperature repentini, facciamo più fatica e la macchina non è semplice da mettere a punto. La Rossa, invece, si adatta a diverse situazioni”, le parole di Marko a ORF.

Foto: LiveMedia/Diederik Van Der Laan/DPPI

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