Formula 1

F1, la FIA si muove in difesa della Safety Car dopo le critiche dei piloti

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Le prime tre gare della stagione nel Mondiale di Formula Uno 2022 hanno messo in mostra un Charles Leclerc come grandissimo protagonista ma, di pari passo, un’altra presenza costante nei Gran Premi del Bahrain, Arabia Saudita e Australia è stata anche la Safety Car. La nuova filosofia della direzione gara è sempre più quella del mandare in pista la vettura (ora una Aston Martin Vantage) a dettare il passo al gruppo.

Ma, come spesso capita, non sempre questa vettura mette d’accordo tutti. Non tanto per l’ingresso in sé che, ovviamente, va a cancellare il vantaggio messo in cascina dal leader della gara (come accaduto proprio al monegasco all’Albert Park) quanto per il proprio andamento in pista. 

Cosa è emerso dopo la gara di Melbourne? Come ha rivelato Motorsport.com, diversi piloti hanno espresso il proprio disappunto sulla velocità della Safety Car, soprattutto sul ritmo tenuto dall’Aston Martin Vantage. La loro impressione è, infatti, che quando viene utilizzata la Mercedes l’andatura sia più rapida. Max Verstappen dopotutto l’ha apostrofata come “tartaruga” per la sua mancanza di ritmo che porta al raffreddamento delle gomme delle monoposto in vista della ripartenza della corsa.

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La FIA, come era facilmente intuibile, ha voluto rispondere immediatamente. Lo ha fatto per mezzo di un comunicato che ha rilasciato nel corso di questa mattinata: “Alla luce dei recenti commenti riguardanti il ritmo delle Safety Car, la FIA vorrebbe ribadire che la funzione primaria delle stesse non è naturalmente la velocità assoluta, ma la sicurezza dei piloti, dei commissari e dei funzionari. Le procedure della SC devono tenere conto di più obiettivi a seconda dell’incidente in questione, tra cui l’esigenza di raggruppare le monoposto, permettere di recuperare vetture incidentate, detriti in pista in modo sicuro e regolare il ritmo delle monoposto a seconda delle attività di recupero che possono essere in corso in una parte diversa della pista. La velocità della Safety Car è quindi generalmente dettata da chi controlla la gara. Non è una questione di limitatezza tecnica della vettura. Si tratta di veicoli ad alte prestazioni su misura preparati da due dei migliori produttori di vetture del mondo, attrezzati per affrontare le condizioni mutevoli della pista in ogni momento e guidati da un pilota e un copilota molto capaci ed esperti. L’impatto della velocità della SC sulle prestazioni delle auto che seguono la vettura è una considerazione secondaria, in quanto l’impatto è uguale per tutti i concorrenti che, come sempre, sono responsabili di guidare in modo sicuro in ogni momento, in base alle condizioni delle auto e del circuito”.


Foto: LPS Florent Gooden

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