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F1, pagelle GP Australia 2022: Leclerc implacabile, Russell ha talento, Sainz insufficiente

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E’ grande festa per Charles Leclerc e la Ferrari al termine del Gran Premio d’Australia, terzo appuntamento del Mondiale di F1 2022. Sullo splendido tracciato dell’Albert Park di Melbourne, infatti, il monegasco ha dominato la scena approfittando anche dei guai di Max Verstappen. Sul podio si classificano Sergio Perez e George Russell, mentre Carlos Sainz chiude malamente la sua gara dopo soli tre giri. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara “Down Under”.

LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRALIA 2022 – F1

CHARLES LECLERC (Ferrari) 10 e lode: una vittoria “alla Schumacher”. No, non ci sono altri modi per definire quanto messo in mostra oggi dal monegasco. In partenza non sbaglia, quindi gestisce al meglio le gomme, prima mandandole in temperatura (la Red Bull ci riesce in meno tempo) quindi mettendo in mostra due stint clamorosi. L’unica preoccupazione arriva alla seconda ripartenza dalla Safety Car, ma tiene duro contro l’arrembante Max Verstappen e, dopo che l’olandese finisce ko, si preoccupa solamente di evitare rischi e piazzare un giro più veloce dietro l’altro. Una prestazione da “Kaiser”.

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SERGIO PEREZ (Red Bull) 7.5: ottiene il massimo da una gara complicata. In partenza, per non attaccare Max Verstappen viene infilato da Lewis Hamilton, con il quale mette poi in atto un bel duello. Le Safety Car non lo aiutano, anzi, ma il messicano è bravo a ricostruire la sua gara e centrare un secondo posto che, oggettivamente, è il massimo possibile.

GEORGE RUSSELL (Mercedes) 7.5: bene al via, consistente negli stint (specialmente il secondo con le hard) e fortunato al momento del pit-stop. Con la sua prestazione si merita ampiamente il podio e l’aiuto della “Dea Bendata” tenendosi anche dietro Lewis Hamilton, un aspetto che di sicuro non passa in secondo piano per il classe 1998.

LEWIS HAMILTON (Mercedes) 6.5: inizia davvero alla grande con una partenza e un attacco in curva 1 splendidi. Con il passare dei giri i problemi della sua W13 lo costringono in difesa e il quarto posto finale è il classico “brodino”. Chiude a 28.5 secondi dalla vetta ed a 2.9 da George Russell. Il “Re Nero” non può certo essere soddisfatto.

MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 7: fino al momento del ritiro stava, sostanzialmente, facendo il suo. Non una gara brillante, ma il secondo posto appariva in ghiaccio. Ci prova al via e nelle due ripartenze, ma oggi aveva capito subito che a livello di passo non c’era speranza. Le gomme devastate dal graining gli complicano la vita, quindi il motore lo abbandona e la sua domenica diventa nera.

CARLOS SAINZ (Ferrari) 4: davvero un GP d’Australia deludente per lo spagnolo. Fino al primo tentativo della Q3 di ieri sembrava pronto per lottare per pole position e successo, ma tutto gli si è rivoltato contro. Nono in griglia, parte con le gomme hard e, come si vede, fa una fatica immane a mandarle in temperatura. Sprofonda in 14a posizione e, a quel punto, rischia troppo. Tenta un attacco complicato a Mick Schumacher, finisce sull’erba della chicane 11-12 e il testa-coda è inevitabile. La sua gara si conclude in quel momento, dopo nemmeno 3 giri completati. Una “mazzata” al morale non di poco conto.

LANDO NORRIS (McLaren) 6.5: un quinto posto ed un fine settimana, nel complesso, che regalano una boccata d’ossigeno all’inglese ed al team. Ieri quarto in qualifica, oggi fa il massimo. Il gap dalla vetta è impressionante (53.3 secondi con due Safety Car) per cui il lavoro è ancora ampissimo, ma Lando ancora una volta fa il massimo.

Foto: LPS / DPPI

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