Formula 1
F1, perché Max Verstappen non è stato penalizzato? Pole con bandiere gialle: cosa è successo a Imola
Il modo in cui Max Verstappen ha ottenuto la pole position a Imola può generare dubbi in merito alla sua legittimità. Dunque è bene spiegare cos’è successo, andando con ordine. Nel Q3 Charles Leclerc si trovava provvisoriamente in testa con 20 millesimi di vantaggio sull’olandese. Mancavano però diversi minuti alla fine della sessione ed entrambi i piloti avrebbero potuto migliorare la propria performance. In fin dei conti in quel momento la pista stava migliorando progressivamente e il monegasco aveva deciso di tenersi il treno di gomme “buono” per la parte finale.
L’episodio chiave si è però verificato a tre minuti dal termine delle qualifiche. L’Alfa Romeo di Valtteri Bottas è rimasta in panne nella discesa verso la Rivazza. Il finlandese si è allora spostato sull’erba e ha parcheggiato la sua monoposto il più lontano possibile dalla pista. I commissari hanno esposto le bandiere gialle nel terzo settore proprio nel momento in cui stava sopraggiungendo Verstappen, impegnato in un giro veloce.
L’olandese ha alzato leggermente il piede sino a quando non ha incontrato la bandiera verde, tornando a spingere per completare la sua tornata in 1’27”999, la più veloce in assoluto, valsagli appunto la pole position con un vantaggio di 779 millesimi su Leclerc, il quale invece non ha potuto replicare perché subito dopo la sessione è stata interrotta con la bandiera rossa per rimuovere la C42. Nella pausa forzata ha ricominciato a piovere, quindi alla ripresa delle ostilità non c’è stato modo di migliorare i tempi. Peraltro un’uscita di pista di Lando Norris ha causato una nuova bandiera rossa, che ha impedito di completare qualsiasi time attack. In altre parole Verstappen ha ottenuto la pole position con bandiere gialle esposte. Eppure non è stato penalizzato. Perché?
È molto semplice. Il ventiquattrenne del Limburgo ha palesemente rallentato, anche dalla camera car è stato possibile apprezzare il rumore dei giri del motore che scendevano. In questo modo non ha realizzato il miglior tempo nel terzo settore. Alla fine del T2 Super Max aveva 1 secondo abbondante di vantaggio su Leclerc, ridottosi poi a 8 decimi scarsi sul traguardo. Insomma, Verstappen aveva talmente tanto margine da potersi permettere di alzare il piede e migliorare comunque il proprio tempo!
Non gli si può dire nulla, perchè ha rallentato. Fortunato sicuramente, in quanto la successiva interruzione ha cristallizzato i valori acquisiti, però anche lucidissimo nell’alzare il piede solo quanto bastava per non ricevere sanzioni e conquistare una pole position a tutti gli effetti legittima.
Foto: La Presse