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Freccia Vallone 2022, Longo Borghini torna in sella dopo la Roubaix per cercare di conquistare il Muro di Huy

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La vittoria alla Parigi-Roubaix è una di quelle cose che definiscono la carriera di un’atleta, anche se la corsa femminile non ha ancora la storia di quella maschile. Le pietre sono le stesse, la fatica pure, così Elisa Longo Borghini, già una delle più grandi cicliste di sempre, ha cementato ulteriormente il suo nome nella storia di questo sport.

Domani si torna in sella con un’altra corsa importantissima, la Freccia Vallone. Al contrario dell’Inferno del Nord, la Classica delle Ardenne è una delle corse tradizionali del Women World Tour, essendo arrivata alla 25a edizione. Di conseguenza è anche una delle più prestigiose, anche e soprattutto grazie ad uno dei traguardi più iconici dell’intero panorama delle due ruote, il durissimo Muro di Huy.

Nelle ultime edizioni nelle Ardenne si è sempre corso per il secondo posto. Prima Marianne Vos e poi soprattutto Anna Van der Breggen hanno imposto il loro strapotere sul durissimo muro. Vos ha vinto qui 5 volte dal 2007 al 2013, mentre Van der Breggen ha fatto anche di meglio, sette successi consecutivi dal 2015 fino allo scorso anno.

Le due neerlandesi non ci saranno quest’anno, Van der Breggen si è ritirata nonostante i soli 31 anni, mentre Vos è ancora alle prese con il covid. Questo apre le porte a tantissime contendenti che per anni hanno potuto solo sognare questa corsa. Tra tutte, spicca proprio la nostra Elisa Longo Borghini. L’italiana è salita tre volte sul podio sul muro di Huy, compreso il terzo posto dello scorso anno. La doppietta Roubaix-Freccia sarebbe un’impresa da consegnare ai posteri per sempre.

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Non bisogna dimenticare però che Longo Borghini è appena uscita da un’influenza che potrebbe rendere più complicato il recupero. La Trek-Segafredo sicuramente non è a corto di opzioni se l’azzurra non dovesse essere al meglio. Le contendenti sono tantissime per la vittoria, a partire dalle neerlandesi Annemiek Van Vleuten, due volte seconda, e Demi Vollering, reduce dalla vittoria alla Freccia del Brabante e dal secondo posto alla Amstel Gold Race. Da tenere d’occhio anche la polacca Kasia Niewiadoma, seconda lo scorso anno.

Foto: LaPresse

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