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Ginnastica, Trofeo Jesolo 2022: le pagelle dell’Italia. D’Amato a ritmo americano, Mandriota etoile, Villa a due facce

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L’Italia ha concluso al secondo posto la gara a squadre del Trofeo di Jesolo 2022, Classica della ginnastica artistica tornata in calendario dopo tre anni di assenza dovuti alla pandemia. Le azzurre hanno lottato alla pari con gli USA, inchinandosi soltanto per 1.8 punti a causa di qualche sbavatura. La nostra Nazionale si è distinta nel confronto con la compagine a stelle e strisce, palesando un buono stato di forma e facendo ben sperare per il prossimo futuro. Di seguito le pagelle delle ginnaste italiane scese in pedana tra le seniores.

PAGELLE ITALIA TROFEO JESOLO 2022 (GARA SENIORES)

ASIA D’AMATO: 9. A 32 millesimi da quella che sarebbe stata una storica vittoria nel concorso generale individuale. A un battito di ciglio da Konnor McClain e dalla possibilità di battere un’americana di spessore, aggiudicandosi il trofeo nell’all-around. La genovese ha disputato una gara di assoluto spessore tecnico e le sono mancati soltanto tre centesimi per salire sul gradino più alto del podio e vincere il Dragone davanti alle americane, impresa mai riuscita a un’azzurra in passato. La 19enne è stato concreta e continua nel corso della sua gara, convincono sempre di più i passi in avanti alla trave (13.567) e al corpo libero (13.400), piantato il dty al volteggio (14.233) da vero argento mondiale di specialità.

MARTINA MAGGIO: 8. La brianzola è da tempo entrata in una nuova dimensione: sicura nei sui mezzi, sempre tonica e precisa, grintosa e motivata. Riesce a essere una molla di tenacia in seno al gruppo, a livello tecnico ha ribadito la propria solidità e ha offerto quattro esercizi di rilievo senza commettere errori di rilievo. Fa ballare il PalaInvent col suo corpo libero scatenato (13.167), offre una rimarchevole prova alla trave (13.833) e chiude l’all-around al terzo posto, con grandissima disinvoltura. Una garanzia a tutti gli effetti, capace di mantenere un’elevata concentrazione e di non disunirsi. Tutto col sorriso stampato sulle labbra, matrice di fabbrica che non manca mai.

Ginnastica, Trofeo Jesolo 2022: l’Italia fa tremare gli USA, Asia D’Amato a 32 millesimi dall’impresa

VERONICA MANDRIOTA: 8. Ha eseguito in gara il doppio avvitamento al volteggio per la prima volta in carriera. Già questo basterebbe per meritarsi un voto molto alto. La pugliese ha lavorato tantissimo nel corso degli ultimi anni, è cresciuta passo dopo passo per merito di una grande dedizione ed è cresciuta progressivamente, fino a risultare pregevole in campo internazionale. Non soltanto la grande novità alla tavola (13.933), ma anche la sua proverbiale eleganza al corpo libero, dove gestisce in maniera sempre più convincente le lunghe leve di cui è dotata (13.100 partendo da 5.2, purtroppo ci sono state delle sbavature episodiche).

ANGELA ANDREOLI: 6. C’era grande attesa per la sua trave superlativa, ma purtroppo è caduta dall’attrezzo per due volte. La bresciana è dotata di un talento innato e riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori, sta provando un esercizio complicatissimo e infarcito di difficoltà per puntare ai vertici del panorama internazionale: deve immagazzinarlo, perché se non commettesse errori non le sarebbe precluso nessun traguardo. La 15enne ha faticato un po’ anche tra corpo libero (12.300) e parallele, dove ha però portato un esercizio da 6.0 di D Score (13.467). Deve continuare a insistere, la materia prima a disposizione è davvero strabiliante.

GIORGIA VILLA: 7. Parallele superlative, poi due cadute alle trave. Il voto è un po’ la media tra le due facce della bergamasca. Inizio travolgente sugli staggi, dove strabilia a suon di collegamenti perfettamente eseguiti e con una nota di partenza di 5.8 porta a casa un fantastico 14.100. La sua prova sui 10 cm era particolarmente attesa, ma purtroppo incappa in un doppio errore: piede a terra subito in entrata, poi ancora sul difficilissimo salto raccolto avvitato. Si ferma a 11.967, senza errori si sarebbe sfondato il muro dei 14 punti: la Fata deve lavorarci, magari opterà anche per una modifica tecnica sostituendo il raccolto avvitato, ma restando comunque su questi livelli.

ALICE D’AMATO: S.V. Brava a tornare in gara dopo due mesi complicati a causa di un infortunio rimediato in allenamento dopo la prima tappa di Serie A. La genovese si cimenta solo sulle sue parallele, ma purtroppo cade per due volte. Nulla di drammatico, sono i primi passi verso un pieno recupero.

DESIREE CAROFIGLIO: 5. Pomeriggio estremamente complicato per l’azzurra, che ha gareggiato da individualista ed è incappata in troppi errori. Non è da lei, può capitare la giornata storta (11.833, 11.700, 12.333, 11.700).

MANILA ESPOSITO: 6. La giovane laziale, al primo anno da senior, ha disputato l’all-around da individualista. C’è stata qualche sbavatura tra corpo libero (12.133) e trave (12.967), discrete le parallele (13.133). I margini di miglioramento sono notevoli.

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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