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Giovanni Malagò sull’esclusione dei russi: “L’indicazione è chiara, gli atleti sono vittime”

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Uno dei trend topic della settimana è quello dell’esclusione dei tennisti russi e bielorussi, a causa dell’attacco in Ucraina, dal torneo di tennis più importante in circolazione, Wimbledon. La manifestazione londinese è infatti stata chiara nei giorni scorsi e le polemiche non sono mancate.

Non è l’unico evento sportivo nel quale sono state emesse limitazioni. A parlare di tutto ciò, a margine della conferenza stampa di presentazione della Race for the Cure al Salone d’Onore del Comitato olimpico, il presidente del CONI Giovanni Malagò: “Faccio parte di un mondo che è il Cio, l’organizzazione da cui dipende il sistema sportivo mondiale. L’indicazione del Cio nei confronti di atleti russi e bielorussi è molto chiara”.

Prosegue: “Poi ci sono organizzazioni che possono decidere, in quanto private, di accettare o meno questa indicazione. Chiaramente gli atleti sono vittime di questa situazione, parlo ovviamente di quelli che non sono usciti con dichiarazioni a favore della guerra”.

Parlando della prima decisione importante, quella delle Paralimpiadi di Pechino: “L’organizzazione internazionale aveva ritenuto di bypassare l’invito perché gli atleti paralimpici erano già sul posto, ma non si poteva fare altrimenti perché gli altri si rifiutavano di gareggiare”.

Foto: Lapresse

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