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Giro delle Fiandre 2022, Valentin Madouas: “Ho avuto i crampi prima della volata. Pogacar era un gradino sopra tutti”

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La 106ma edizione del Giro delle Fiandre incorona il capitano della Alpecin Fenix Mathieu Van der Poel, esemplare nel battere allo sprint il diretto rivale Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Lo sloveno cede il passo nei metri conclusivi sacrificando il podio a vantaggio di Dylan Van Baarle (Ineos-Grenadiers) e Valentin Madouas (Groupama-FDJ), artefici di un super recupero proprio in zona traguardo.

Il transalpino Madouas raccoglie un altro risultato di peso dopo essersi imposto nella classifica dedicata agli scalatori alla Milano-Sanremo. I progressi del classe ’96 sono evidenti, manca l’acuto in questo avvio stagionale ma il General manager Madiot può certamente dirsi soddisfatto del figlio di Laurent Madouas per quanto palesato sinora.

Queste le parole del venticinquenne originario di Brest al termine della corsa: “Collettivamente abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Sfortunatamente, mi mancava un po’ di gambe sul Vecchio Kwaremont per seguire Pogacar e Van der Poel. Si tratta di dettagli e forse avevo spinto troppo durante il giorno”.

Giro delle Fiandre 2022: Mathieu van der Poel in trionfo in un’edizione spettacolare, quarto un super Tadej Pogacar

“Tornerò per cercare di fare meglioprosegue Madouas ai microfoni de L’EquipeDurante lo sprint, ho avuto un po’ di crampi quando mi sono alzato sui pedali e ho dovuto sedermi di nuovo. Eppure ci credevo lo stesso. Ma è già meraviglioso salire sul podio in una Classica Monumento. Questa è la prima volta che riesco ad essere a questo livello e spero di esserlo di nuovo nei prossimi anni. Per me, Pogacar è stato un gradino al di sopra di tutti gli altri, io mi sono concentrato solo sul far andare le ruote. Non c’è vittoria alla fine, ma rimarrà uno dei miei giorni migliori in bicicletta”.

Foto: Lapresse

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