Ciclismo
Giro d’Italia 2022: Guillaume Martin tenta l’avventura nel Bel Paese dopo un buon passato al Tour de France
Manca sempre meno all’inizio del Giro d’Italia 2022. L’edizione numero 105 della Corsa Rosa promette scintille sin dalla sua partenza da Budapest, in Ungheria. Rispetto allo scorso anno, in cui Egan Bernal si presentava come il principale favorito, quest’anno sembra non esserci una chiara idea su chi possa arrivare a Verona con la maglia di leader della classifica. Tra chi vorrà provare a ricoprire un ruolo da protagonista c’è sicuramente Guillaume Martin.
Lo scalatore francese della Cofidis si presenta per la prima volta al via del Giro a ventinove anni da compiere, nel pieno della maturità sportiva. Nelle sue avventure a Tour e Vuelta si è sempre distinto come un corridore molto divertente da seguire, ottenendo anche due top 10 nel 2021. Grandi giri intrapresi con un solo pensiero, assonanza facile per lui che è conosciuto nell’ambiente come il filosofo: quello di attaccare a tutto spiano.
Un atteggiamento che gli ha permesso di andare oltre i suoi limiti, che lo vedono come un atleta forte in salita, ma non al livello di chi vorrebbe giocarsi un posto sul podio. Non è un caso che sia il Tour che la Vuelta dello scorso anno si siano assomigliati: primi giorni un po’ sottotono perdendo terreno, rientro in classifica con una fuga da lontano per poi resistere e strappare un posto di prestigio fra i primi dieci, non senza disdegnare qualche attacco.
Martin ha affermato di apprezzare molto il percorso di questo Giro d’Italia, con sole due cronometro presenti, che proverà a conciliare con il successivo Tour de France. Rimane il dubbio quindi su come approccerà questa Corsa Rosa, se con l’intento di fare classifica oppure puntando alla maglia dei GPM: in qualunque caso, aspettiamoci dal francese tanto brio e tanti attacchi per scompigliare le carte.
Foto: LaPresse