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Giro d’Italia 2022, i cronoman: che occasione per Edoardo Affini senza Filippo Ganna!

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Il 6 maggio partirà da Budapest, Ungheria, la 105a edizione del Giro d’Italia. Il percorso della Corsa Rosa di quest’anno presenterà due tappe a cronometro, per un totale di soli 26,6 km contro il tempo lungo le tre settimane. Seppure il dato è in tendenza con le ultime edizioni, un totale così basso non si vedeva dal 1962, quando il Giro non presentò alcuna tappa a cronometro.

La prima occasione per i cronomen arriverà alla seconda tappa, su un percorso di 9,2 km nella città di Budapest che terminerà con uno strappo piuttosto duro negli ultimi 1300m. Il secondo appuntamento con le sfide contro il tempo arriverà invece all’ultimissima tappa della corsa, nella Cronometro delle Colline Veronesi, dove l’organizzazione spera si possa decidere la lotta per la generale. In questo caso i km saranno 17,4 e presenteranno a metà percorso una salita di circa 4 km al 4% verso la Torricella Massimiliana.

È notizia ormai nota che Filippo Ganna, il più forte cronoman al mondo, non prenderà parte al Giro d’Italia, con la INEOS che ha preferito schierarlo per il Tour de France. Con l’assenza del dominatore degli ultimi anni (successi nelle ultime 5 cronometro del Giro), unita alla mancata partecipazione di altri dei più grandi specialisti, come Stefan Küng, Rohan Dennis o Primoz Roglic, l’occasione di centrare un successo prestigiosissimo si è aperta per diversi corridori.

Giro d’Italia 2022, seconda tappa cronometro Budapest: percorso, altimetria, orari partenza e arrivo

Come spesso accade, la squadra che porterà al Giro i corridori più attrezzati, sarà la Jumbo-Visma. Nelle loro fila spicca sicuramente il nome di Edoardo Affini, grande interprete della prove contro il tempo, come dimostrano i due podi dello scorso anno, insieme certamente alle top10 a Mondiali ed Europei, senza dimenticare il trionfo continentale del 2018 tra gli U23. L’azzurro tra i professionisti ha raggiunto per ora un unico successo a cronometro, durante il Tour of Britain del 2019, avrà due occasioni per provare ad aumentare il suo bottino.

La maggiore concorrenza Affini potrebbe trovarla proprio nel suo stesso team. Tobias Foss e Jos Van Emden sono due ottimi cronoman, ma il più pericoloso per l’azzurro potrebbe essere Tom Dumoulin. Se il neerlandese dovesse arrivare in condizione alla Corsa Rosa, potrebbe sfruttare al meglio i tracciati delle due cronometro che, presentando due salite, potrebbero essere perfette per le sue caratteristiche.

Non sappiamo se Dumoulin proverà ad assaltare la classifica generale, ma chi cercherà di utilizzare le crono per guadagnare sui diretti rivali sarà Joao Almeida. Il portoghese della UAE ha costruito gran parte dei suoi risultati sulle sue abilità di pedalatore e ci riproverà quest’anno. Lo stesso si potrebbe dire di Richie Porte e Wilco Kelderman, ma difficilmente saranno i capitani delle proprie squadre.

Partirà di certo con grandi ambizioni anche Matteo Sobrero, campione nazionale a cronometro e anche lui piuttosto a suo agio sugli strappi brevi. Con lui e Affini, più altri due ottimi interpret come Mattia Cattaneo e Alberto Bettiol, gli italiani punteranno ad essere protagonisti a Budapest e Verona. Gli altri corridori da tenere d’occhio saranno Mattias Brändle, Tobias Ludvigsson e Jan Tratnik, senza sottovalutare Mathieu Van der Poel, non certo uno specialista, ma uno che ha puntato a vestire la Maglia Rosa nella prima settimana e potrebbe tirare fuori una grande performance.

Foto: LaPresse

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