Ciclismo
Giro d’Italia 2022, l’Italia si affida a Viviani e Nizzolo per le volate, aspettando segnali dai giovani
Tra appena otto giorni prenderà il via il Giro d’Italia 2022 con la grande partenza da Budapest, Ungheria. La Corsa Rosa è sicuramente la più attesa dal pubblico italiano e dai corridori azzurri che sono pronti a lasciare la loro impronta su questa edizione. Se difficilmente un italiano potrà lottare per la vittoria della generale, la situazione potrebbe essere difficile anche per i nostri velocisti.
Le tappe che potrebbero favorire arrivi in volata sono realisticamente sette, anche se in alcune di esse non sono impossibili delle sorprese. Seppure manchino alcuni degli sprinter più forti al mondo, al Giro i velocisti non mancheranno, a partire da Mark Cavendish, tornato dopo 9 anni, Caleb Ewan e Arnaud Demare, “clienti abituali” della Corsa Rosa, dove hanno conquistato alcuni dei successi più prestigiosi delle loro carriere.
L’Italia, come sempre negli ultimi anni, si affiderà ad Elia Viviani e Giacomo Nizzolo, alfieri azzurri nati entrambi nel 1989, a soli 8 giorni di distanza l’uno dall’altro. Viviani ha iniziato molto bene la sua stagione con un successo al Tour de la Provence che è poi però rimasta l’unica affermazione in questo 2022. Dal canto suo Nizzolo non ha ancora alzato le braccia in questa stagione, pur essendoci andato molto vicino in più di un’occasione.
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Dietro ai due veterani fatica a crescere la nuova generazione di velocisti azzurri. Alberto Dainese l’anno scorso è stato l’unico a rimanere vicino allo straripante Fabio Jakobsen nella Vuelta a Espana ed arrivato a 24 anni deve iniziare a trovare vittorie, che per ora languono nel suo palmares. Jakub Mareczko ha ormai 27 anni e, per quanto continui a vincere nelle corse minori, di risultati nelle corse importanti se ne sono visti pochi. Altri nomi da tenere d’occhio saranno Vincenzo Albanese, corridore veloce, ma anche performante in salita, così come Davide Cimolai e Simone Consonni, entrambi alla Cofidis.
Gli azzurri partono probabilmente un gradino indietro rispetto ai nomi citati in precedenza, ma in questa stagione nè Ewan, e soprattutto non Cavendish e Demare sono sembrati imbattibili. L’australiano ha già cinque successi in stagione, ma dove la concorrenza era importante ha dovuto fare grande fatica. Anche Cavendish ha alternato grandi successi a giornate di grande difficoltà, mentre anche Demare è alla ricerca del primo successo stagionale. Tra i nomi importanti ci saranno anche il colombiano Fernando Gaviria e Cees Bol, seconda carta da giocare per il Team DSM di Dainese.
Foto: LaPresse