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Golf, PGA Tour 2022: il binomio Schauffele/Cantlay resta al comando dello Zurich Classic al termine del secondo round. Classifica cortissima
I golfisti del PGA Tour continuano ad essere impegnati in uno dei rari eventi a coppie presenti nel calendario del maggiore circuito professionistico. Si è concluso il secondo round dello Zurich Classic of New Orleans (montepremi 8,3 milioni di dollari), storico evento nato nel lontano 1938 che in ogni stagione attrae l’attenzione degli appassionati.
Dopo due tornate restano al comando Xander Schauffele e Patrick Cantlay, che con lo score di -17 (127 colpi) guidano la leaderboard. Per loro la giornata dedicata al foursome, in cui i giocatori si alternano usando una palla per team per ogni buca, ha sancito un buon -4. Domani la coppia statunitense proverà ad allungare sfruttando nuovamente il secondo ed ultimo round con la formula del fourball.
Sul percorso par 72 del TPC Louisiana di Avondale (Louisiana, Stati Uniti) -16 e seconda posizione ad una sola lunghezza dai battistrada per le coppie Aaron Rai/David Lipsky e Doc Redman/Sam Ryder. Quarta piazza con -15 per Wyndham Clark/Cameron Tringale ed i sudafricani Garrick Higgo/Branden Grace, mentre con -14 occupano il sesto posto gli australiani Jason Scrivener/Jason Day, ed un altro duo americano composto da Sam Burns e Billy Horschel. A chiudere la top ten con il punteggio di -11 troviamo infine un gruppetto composto da 8 team tra i quali spiccano quello composto dall’irlandese Shane Lowry e dall’inglese Ian Polter, ed i campioni in carica australiani Cameron Smith e Marc Leishman.
Non decollano alcune delle coppie maggiormente attese alla vigilia. Soltanto 22° posto per Collin Morikawa e Viktor Hovland, che pagano ben 8 colpi rispetto alla vetta. 29esima posizione invece per il numero uno dell’OWGR Scottie Scheffler, che con Ryan Palmer non va oltre il par nel secondo round restando ancorato a -8. Stesso punteggio per la coppia padre figlio composta da Jay Haas e Bill Haas, che supera così il taglio consentendo a papà Jay di divenire a 68 anni il più anziano golfista a riuscirci nella storia del PGA Tour.
Foto: LaPresse