Ciclismo
Liegi-Bastogne-Liegi 2022: tutti contro Tadej Pogacar nell’ultima delle classiche di primavera
Va a concludersi una campagna di primavera intensissima e molto lunga con la quarta delle Classiche Monumento, la Liegi-Bastogne-Liegi. Un appuntamento come di consueto molto importante e che promette gran spettacolo alla vigilia, vista anche una startlist di lusso ricca di stelle.
PERCORSO
Dopo circa una settantina di chilometri mossi, ma senza ascese, ecco la prima: la Côte de La Roche-en-Ardenne (2,8 km al 6,2%), seguita a metà gara dalla Côte de Saint-Roch (1 km al 11,2%). Il finale come di consueto è senza un metro di pianura. L’aperitivo sarà con Côte de Mont-le-Soie (1,7 km al 7,9%) e Côte de Wanne (3,6 km al 5,1%), ma si inizierà a far sul serio dalla Côte de Stockeu (1 km al 12,5%). 70 chilometri al traguardo e ancora cinque salite da affrontare: Côte de la Haute-Levée (2,2 km al 7,5%), Col du Rosier (4,4 km al 5,9%) e Côte de Desnié (1,6 km al 8,1%) anticipano quelle che di consueto sono decisive, cioè Côte de La Redoute (2 km al 8,9%) e Côte de la Roche-aux-Faucons (1,3 km al 11%). Dall’ultimo scollinamento al traguardo una decina di chilometri, la maggior parte in discesa.
FAVORITI
Tutti contro Tadej Pogacar. Nonostante lo sloveno della UAE Emirates non sia stato molto performante, con una giornata da dimenticare, alla Freccia Vallone, è comunque l’uomo più atteso, partendo anche da campione in carica. Non mancheranno però i rivali. A partire dal campione del mondo Julian Alaphilippe, un altro dei grandi delusi sul Mur de Huy. Con lui, alla Quick-Step Alpha Vinyl anche Remco Evenepoel. Grande curiosità nel capire cosa riuscirà a fare un altro dei beniamini del pubblico, quel Wout van Aert tornato in gara alla grande alla Parigi-Roubaix con la seconda piazza. Un altro nome da segnare sul taccuino è quello di Dylan Teuns, splendido vincitore alla Freccia.
ITALIANI
Purtroppo sarà un’altra giornata, quasi sicuramente, di sofferenza per i colori azzurri. Neanche una top-10 nelle tre Monumento fino ad ora, difficile cambiare la tendenza. Con Gianni Moscon ed Alberto Bettiol lontanissimi dalla condizione ideale, Andrea Bagioli e Diego Ulissi costretti a lavorare per i capitani, ci si affida ai veterani Domenico Pozzovivo e Vincenzo Nibali per tentare un colpaccio tutt’altro che probabile.
Foto: Lapresse