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Masters1000 Miami 2022, sfida per il titolo tra Alcaraz e Ruud: una vittoria per lanciarli definitivamente ad altissimi livelli

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L’Hard Rock Stadium di Miami sta diventando l’impianto che eleva a stelle di prima grandezza dei tennisti in rampa di lancio. Lo scorso anno furono Hubert Hurkacz ed il nostro Jannik Sinner a giocarsi il primo Masters1000 della loro carriera, in questo 2022 invece la finale vedrà contrapporsi Carlos Alcaraz e Casper Ruud, alla ricerca della loro primissima affermazione di rilievo per lanciarli definitivamente verso la stratosfera tennistica.

L’iberico è da almeno sei mesi la hottest sensation dell’intero circuito ATP, ed ogni settimana l’impressione è che riesca a spostare sempre più in là i suoi limiti. Già ad Indian Wells aveva impressionato facendo sudare le proverbiali sette camicie al suo idolo Rafa Nadal in semifinale, questa volta è arrivato all’ultimo atto con dimostrazioni di forza da applausi con Stefanos Tsitsipas, Miomir Kecmanovic ed il vincitore uscente Hurkacz. Oramai è solo questione di tempo per vederlo definitivamente ai piani più alti del tennis mondiale, questa sera potrebbe scoccare la scintilla definitiva che può infiammare l’ambiente.

Ma dall’altra parte c’è un altro ragazzo come Ruud che non vorrà recitare la parte della vittima sacrificale. Una carriera completamente differente per il norvegese, che dall’alto dei suoi 23 anni sembra un veterano al confronto di Alcaraz; anno dopo anno è riuscito a migliorare il proprio gioco, passando da specialista su terra a giocatore a tutto tondo. Anche per lui una finale di questo genere era un qualcosa che si ci poteva aspettare; probabilmente nemmeno lui credeva di poterci riuscire sul cemento così presto, ma le vittorie convincenti su Cameron Norrie ed Alexander Zverev in Florida testimoniano ulteriormente la sua crescita.

Finale Miami 2022, Alcaraz-Ruud: orario, dove vederla in tv, programma, streaming

Non è la prima volta che i due si incroceranno: nel 2021, sul rosso di Marbella, un Alcaraz titolare di una wild card impartì una sonora lezione a Ruud imponendosi con un netto 6-2 6-4 nella sorpresa generale e conquistando così la sua prima semifinale a livello ATP. Quel torneo fu il primo vero squillo dello spagnolo al mondo del tennis; ora si ritrova nuovamente avanti il norvegese per far capire nuovamente a tutti che sarà un protagonista del movimento per gli anni a venire. Pensiero condiviso dal suo avversario, che vorrà coronare la sua scalata con un titolo di prestigio.

Foto: LaPresse

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