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MotoGP
Moto3, Sergio Garcia fa suo il GP d’Argentina beffando Dennis Foggia all’ultima curva. Out Migno, Masià e Guevara
Sergio Garcia e Dennis Foggia mettono in scena un grande spettacolo, ma è lo spagnolo ad uscire vincitore dal Gran Premio di Argentina, terzo appuntamento del Mondiale di Moto3 2022, con un sorpasso sul romano proprio all’ultima curva. Sul tracciato di Termas de Rio Hondo, sul quale non si gareggiava dal lontano 2019 per colpa della pandemia, la classe più leggera ci ha regalato una corsa intensa e ricca di colpi di scena, con diversi “zero” pesantissimi come accaduto ad Andrea Migno (Honda Snipers), allo spagnolo Jaume Masià (Red Bull KTM Ajo) ed ai suoi connazionali Izan Guevara (Gas Gas Aspar) e Xavier Artigas (CFMOTO Pruestel).
Il successo, come detto, è andato allo spagnolo Sergio Garcia (Gas Gas Aspar), al quinto trionfo nella sua giovane carriera, beffando per 146 millesimi proprio all’ultima curva Dennis Foggia (Honda Leopard), che si sentiva ormai la vittoria in tasca. Completa il podio il giapponese Ayumu Sasaki (Husqvarna Max Racing) a 375 millesimi, dopo una splendida rimonta dal 22° posto dopo aver effettuato un long lap penalty nelle prime fasi.
Quarta posizione per Riccardo Rossi (Honda SIC58) a 507 millesimi, dopo che il giapponese Tatsuki Suzuki (Honda Leopard) che lo aveva preceduto sul traguardo, è stato penalizzato per un “track limits” nel corso dell’ultimo giro. Sesto il brasiliano Diogo Moreira (KTM MT) a 710, settimo lo spagnolo Daniel Holgado (Red Bull KTM Ajo) a 838, quindi ottavo lo spagnolo Carlos Tatay (CFMOTO Pruestel) a 2.032, nono il giapponese Kaito Toba (KTM CIP) a 3.098 e decimo l’australiano Joel Kelso (KTM CIP) a 3.397. Conclude in undicesima posizione Elia Bartolini (KTM Avintia) a 7.649, quindi 16° Stefano Nepa (KTM MTA) a 22.745, 18° Matteo Bertelle (KTM Avintia) a 23.667, infine Alberto Surra (Honda Snipers) è 20° a 24.041.
A questo punto in classifica generale vediamo al comando Sergio Garcia con 58 punti contro i 54 di Dennis Foggia. Terzo Izan Guevara con 28, davanti a Kaito Toba con 27 e Deniz Oncu con 26. Sesto Andrea Migno con 25, quindi Riccardo Rossi sale in nona posizione con 17.
https://www.oasport.it/2022/04/live-moto2-gp-argentina-2022-in-diretta-warm-up-e-gara-in-tempo-reale/
LA GARA
Allo spegnimento dei semafori lo scatto migliore è di Sergio Garcia che imbocca curva 1 per primo davanti a Sasaki, Rossi, Artigas, Guevara e Moreira. Ottavo Migno, solamente 12° Foggia (alle spalle di Masià) autore di una partenza non impeccabile. Dopo due soli giri prende il comando delle operazioni Guevara che sembra averne più degli avversari e allunga subito a mezzo secondo su Garcia ed a un secondo su Artigas ed il resto del gruppo. Migno è nono, con Foggia 11°.
Il duo del team Gas Gas Aspar si unisce e distanza di un secondo i rivali con Masià, Migno, Moreira e Holgado a trascinare il gruppo, nel quale Foggia si porta al nono posto davanti a Rossi. La fuga del duo di testa ha vita breve e, a 15 giri dalla conclusione, Masià e Migno riportano sotto il plotone. Il primo grande scossone della gara però arriva nel corso del nono giro con Guevara che, proprio mentre comandava il quintetto di testa, viene abbandonato dalla sua moto e deve lasciare la corsa.
Si arriva a 9 giri dal termine con Garcia in vetta con Migno, Masià, Foggia e Suzuki in scia. Leggermente più staccato Rossi a un secondo, con Moreira, Tatay e Sasaki che provano a non mollare. Lo scossone numero due arriva a 6 giri dal termine. In curva 13 Migno e Masià vanno a contatto e per il romagnolo la gara si chiude in anticipo.
Nella parte conclusiva della gara Garcia cerca di nuovo la fuga a 4 giri dalla bandiera a scacchi con 6 decimi su Foggia, Suzuki, Rossi e Sasaki. Il duo del team Leopard prova a condurre l’inseguimento nei confronti dello spagnolo che si concretizza con l’attacco del romano al penultimo giro. Foggia riesce a mantenere la vetta anche dopo il lungo rettilineo di Termas de Rio Hondo, ma nell’ultima curva Garcia lo beffa con un sorpasso eccezionale e va a vincere la gara, ripagandolo della stessa moneta.
Credit: MotoGP.com Press