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MotoGP, Ducati in crisi con i piloti? Le difficoltà di Bagnaia, le cadute di Bastianini e Miller
Il Gran Premio di Portogallo non si è certo risolto nel migliore dei modi per la Ducati. D’accordo, Johann Zarco ha concluso alla piazza d’onore, ma il francese non ha avuto modo di contrastare il connazionale Fabio Quartararo e per la settima volta in carriera ha mancato l’appuntamento con il successo. Comunque sia una buona performance per il veterano transalpino, il quale rappresenta l’unica luce per la Casa di Borgo Panigale, che oggi ha vinto solo la classifica delle cadute.
Già, perché ben tre Desmosedici hanno grattato l’asfalto, a cominciare da quella di Jorge Martin. Lo spagnolo ha vissuto un weekend lusitano molto difficile, qualificandosi a centro griglia per poi finire gambe all’aria nelle tornate iniziali. Non certo un buon viatico per chi, stando a parecchie voci di corridoio, sarebbe destinato a trasferirsi nel factory team in sostituzione di Jack Miller.
Anche quest’ultimo si è sdraiato, seppur in maniera totalmente diversa. L’australiano stava lottando per salire sul podio, ma nel tentare il sorpasso a Joan Mir ha perso l’anteriore, travolgendo l’incolpevole spagnolo. Quantomeno Thriller ci ha provato, anche se per lui piove sul bagnato. Un buon risultato è sfumato a causa di un errore che rischia di incupire ulteriormente un animo già poco sereno, poiché il ventisettenne della Terra di Oz è convinto di essere stato scaricato da Ducati (si è offerto a Pramac, ma nel frattempo tratta con Honda).
Come se non bastasse anche Enea Bastianini è finito nella ghiaia. La caduta in gara dell’ormai ex leader del Mondiale ha fatto il paio con quella patita in qualifica, concludendo così un fine settimana da dimenticare. Per carità, ci può stare. Il ventiquattrenne riminese ha già fatto molto di più di quanto gli si chiedeva a inizio stagione. Quanti avrebbero pensato di vedere la Bestia vincere ben due gare? Cionondimeno, il suo capitombolo si incastona in una tre giorni sofferta per tutti gli alfieri di Borgo Panigale.
Almeno Francesco Bagnaia ha visto la bandiera a scacchi, peraltro in ottava posizione. Non male, considerando come partisse dall’ultima casella. Pecco, però, l’asfalto l’ha visto da vicino in qualifica, quando ha azzardato le slick nonostante i rivoli d’acqua presenti in pista. Si sono ammirati un buon recupero e un passo vicino a quello dei migliori, ma siamo tornati alla situazione del 2021, quando spesso e volentieri si diceva che “al piemontese manca sempre un centesimo per fare l’euro”. Al momento ne mancano anche una decina, di centesimi, perché il rendimento dei primi cinque GP non è stato all’altezza delle aspettative.
Insomma, è una Ducati un po’ in crisi con i suoi piloti. Non certo acuta, ma Portimao ha regalato tanti dolori e poche gioie. A parte Zarco, al quale non si poteva chiedere di più, tutti gli altri ripartono dall’Algarve leccandosi le ferite. Non c’è molto tempo per cicatrizzarle però, perché già tra sette giorni si corre a Jerez de la Frontera. Lo scorso anno la Casa di Borgo Panigale ottenne uno splendido risultato di squadra su questo tracciato, storicamente ostico. Il riscatto arriverà già domenica 1° maggio?
Foto: MotoGPpress.com