MotoGP
MotoGP, GP Spagna 2022. Sarà Quartararo-Rins il duello per il titolo? Ducati spera di no e cerca un punto di riferimento
Mondiale MotoGP 2022, atto sesto. La vicinanza geografica tra l’autodromo di Portimao e quello di Jerez de la Frontera consente di disputare due gare nell’arco di sette giorni, poiché il trasferimento tra l’Algarve e l’Andalusia è pressoché immediato. Dunque, dopo aver corso in Portogallo, il circuito iridato si trasferisce in Spagna, dove nel weekend si gareggerà in uno dei tracciati più utilizzati in assoluto.
La pista intitolata ad Angel Nieto è stretta, tortuosa e priva di lunghi rettilinei. Connotati che dovrebbero dire bene alla Yamaha e a Fabio Quartararo. Il francese e la Casa di Iwata sono usciti ringalluzziti dalla tre giorni lusitana, culminata con un GP dominato in lungo e in largo. Si è rivisto il vero Diavolo, quello in grado di impostare la gara sulla fuga vincente sin dai giri iniziali. Una performance, quella portoghese, dalla quale si evince come il ventitreenne francese abbia tutte le carte in regola per bissare il titolo 2021, soprattutto se supportato da una M1 in grado di difendersi in tema di velocità di punta. Al riguardo Jerez si annuncia amico della moto marchiata coi diapason, perché sono altre le qualità necessarie per emergere sul tracciato andaluso, ovverosia trazione e agilità del telaio.
Non è però detto che anche il Gran Premio di Spagna si risolva in una promenade trionfante per Quartararo. La Suzuki conferma di essere oltremodo competitiva e si sta rivelando “buona per tutte le piste”. In particolare Alex Rins sta disputando un 2022 di altissimo profilo. Sinora non è incappato in nessuno dei passaggi a vuoto da cui è stato troppo spesso condizionato in passato. La sua prestazione a Portimao è stata poi impressionante. Scattato dall’ultima fila, si è ritrovato a lottare per il podio, concludendo quarto. Non è stata una performance molto dissimile da quella di Marc Marquez ad Austin. Il ventinovenne di Cervera era stato giustamente celebrato per quanto compiuto in Texas, ma bisognerebbe dare a Cesare quel che è di Cesare, applaudendo anche il ventiseienne nativo di Barcellona.
Quartararo e Rins i due uomini da tenere maggiormente d’occhio a Jerez, perché il Portogallo ha lanciato dei segnali interessanti per entrambi. Potrebbero essere loro gli sfidanti per il titolo 2022? È ancora troppo presto per dirlo, soprattutto perché l’incredibile candidatura di Aleix Espargarò e dell’Aprilia è ancora viva e vegeta. Inoltre Joan Mir avrà sicuramente il dente avvelenato dopo aver incolpevolmente perso almeno 13 punti in terra lusitana.
Dal canto suo, Ducati cerca un punto di riferimento interno. La Casa di Borgo Panigale non ha mai mancato il podio quest’anno, ma piazza nelle primissime posizioni sempre un pilota diverso! Enea Bastianini e Johann Zarco si alternano in una serie di alti e bassi, mentre Francesco Bagnaia e Jorge Martin (futuri compagni di squadra nel factory team?) stanno vivendo un’annata fatta più di luci che di ombre. Peraltro, ambedue sono finiti un po’ troppo spesso a terra, in alcuni casi facendosi anche piuttosto male. Così, il piatto della classifica iridata piange per entrambi.
MONDIALE MOTOGP (5 GP SU 21)
69 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
69 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]
66 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
61 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
51 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
46 – MIR Joan (ESP) [Suzuki]
42 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
39 – OLIVEIRA Miguel (POR) [Ktm]
31 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
31 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
31 – MARQUEZ Marc (ESP) [Honda]
Foto: MotoGP.com Press