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MotoGP, le 5 risposte attese dal GP del Portogallo. Bastianini cerca conferme, Bagnaia la svolta, Suzuki la chance giusta

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Siamo ormai ai nastri di partenza dell’importante fine settimana del Gran Premio del Portogallo, quinto appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022. Sullo splendido scenario del tracciato di Portimao vedremo finalmente la classe regina sbarcare in Europa, in vista di una gara che, da un lato si annuncia come imprevedibile e spettacolare, dall’altra ci darà indicazioni fondamentali per tutte le scuderie. Andiamo, quindi, ad analizzare nel dettaglio le 5 domande più corpose in vista del weekend lusitano.

LE 5 DOMANDE DEL GP DEL PORTOGALLO 2022 DI MOTOGP

1 Enea Bastianini sarà in grado di trovare la giusta continuità?

Due vittorie nelle prime 4 gare, 61 punti e vetta della classifica generale. Un avvio di campionato davvero eccezionale per il romagnolo che, tuttavia, non vuole fermarsi. Dal suo punto di vista gli aspetti da migliorare non mancano, su tutti trovare maggiore continuità. Oltre ai due successi, infatti, il portacolori del team Ducati Gresini non è andato oltre un 11° ed un decimo posto tra Mandalika e Argentina. L’occasione di Portimao sarà ghiotta. La GP21 sembra sposarsi bene con il lay-out lusitano, potrebbe essere la chance per rinforzare il primo posto della generale?

2 Il team Ducati Factory saprà finalmente imporsi?

Visto il finale della scorsa annata, con Francesco Bagnaia dominante nelle ultime uscite, ci si aspettava un team Factory di pari livello anche in questo 2022 ma, al momento, il pilota torinese ha conquistato solamente 23 punti, contro i 31 di Jack Miller. 54 punti totali, ben 7 in meno del rappresentante principe del team Ducati Gresini: Enea Bastianini. A questo punto la pressione è tutta sulle spalle del team Factory. In queste prime 4 gare solamente Jack Miller ad Austin è stato in grado di salire sul podio, mentre “Pecco” Bagnaia non è andato oltre due quinti posti. Davvero troppo poco per la squadra che, almeno sulla carta, doveva dominare la scena. Questa partenza al rallentatore potrebbe costare a caro prezzo nel finale del campionato, specialmente vedendo un Marc Marquez pronto, se non prontissimo, a battagliare a sua volta per il titolo.

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3 Fabio Quartararo: un altro weekend da “muso lungo”?

Nono a Lusail, secondo sul bagnato di Mandalika, ottavo a Termas de Rio Hondo e settimo al COTA. Questo è il ruolino di marcia del campione del mondo nelle prime 4 uscite stagionali. 44 punti sono davvero poca cosa ma, quello che allarma, è che vedendo la competitività (bassa) della sua M1, questo score sia addirittura simile ad una impresa. La moto di Iwata non va in rettilineo e quello di Portimao potrebbe rappresentare uno scoglio per il nizzardo. Le tante curve, varie e mozzafiato, potrebbero dare modo al francese di rifarsi ma la sensazione è sempre di lottare con la propria moto più che guidarla…

4 Suzuki, sarà la volta buona?

Dopo il titolo del 2020, la Casa di Hamamatsu prosegue in un andazzo particolare. Fa tutto molto bene, ma manca sempre qualcosa per chiudere il cerchio. La vittoria scappa per pochi dettagli e Alex Rins e Joan Mir scalpitano, come si è visto al COTA. Il lay-out del circuito portoghese sembra cucino addosso alla loro Suzuki GSX-RR. Sarà la volta buona per rivedere una moto tinta di azzurro in cima al podio? La velocità di punta c’è, la maneggevolezza è ottima. Tutti gli ingredienti sono presenti…

5 Aprilia, cosa attendersi dalla Casa di Noale?

Dalla vittoria di Aleix Espargarò a Termas de Rio Hondo, alla gara anonima di Austin. Questo, probabilmente, sarà il destino della Aprilia. Una moto che in certi tracciati potrà lottare per il successo, in altri no. Sul caso di Portimao vietato scommettere contro il duo spagnolo che comprende anche Maverick Vinales. La pista di Portimao sembra interessante per la Aprilia RS-GP e, statene certi, anche loro saranno della partita per podio e, perchè no, anche successo.

Credit: MotoGP.com Press

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