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MotoGP, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Spagna 2022: Quartararo vuole il bis in mezzo ai dubbi di Marquez e Ducati

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Prosegue la campagna iberica del Mondiale di MotoGP 2022 e, dopo il Gran Premio del Portogallo di domenica scorsa, si prosegue senza soluzioni di continuità puntando verso la consueta tappa di Jerez de la Frontera. Sul tracciato andaluso, infatti, vivremo un attesissimo Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento stagionale, che inizierà a proporci un quadro ancor più chiaro dei valori in campo della classe regina. Tra i piloti a caccia di conferme e altri in cerca di una svolta, cosa dovremo attenderci dal weekend spagnolo? Andiamo, quindi, ad analizzare nel dettaglio i 5 spunti più importanti della gara di Jerez.

1 Fabio Quartararo concederà il bis dopo Portimao?

Dopo un avvio di campionato molto complicato, il pilota del team Yamaha Factory ha davvero brillato a Portimao, dettando legge e vincendo in carrozza. La sua M1, com’è ben noto, soffre sui rettilinei e Jerez è uno dei tracciati che richiede meno potenza. Potrebbe arrivare il bis immediato? Tutti gli indizi sembrano portare verso il sì, visti anche i precedenti del nizzardo sulla pista andalusa, avendo inoltre dimostrato che quando la sua moto lo sorregge lui è pronto a vincere, dopo cinque gare corse davvero a livelli altissimi, quasi meglio di 12 mesi fa quando arrivò il titolo.

2 Francesco Bagnaia in quale versione sarà?

“Pecco” si lecca le ferite dopo il Gran Premio del Portogallo e cerca di pensare positivo verso il prosieguo della sua annata. La spalla destra fa ancora male, ma l’appuntamento di Jerez de la Frontera arriva veloce e dovrà vedere il pilota del team Ducati Factory nuovamente performante per rimettere nella giusta carreggiata una stagione iniziata in maniera meno brillante del previsto. Tra scarso feeling con la GP22, errori e infortuni, siamo in uno snodo forse già decisivo del campionato. Se i risultati non arriveranno, infatti, la stagione potrebbe farsi davvero in salita, per cui urge una svolta immediata.

3 Marc Marquez risponderà presente?

A pari merito con Bagnaia a quota 31 punti (a -38 dalla vetta) troviamo il Cabroncito, reduce da un anonimo GP di Portimao. La sua prima parte di annata, tra infortuni e prestazioni altalenanti è di difficile lettura e l’occasione della gara di casa dovrebbe essere quella ideale per invertire il trend. Il distacco dal vertice è ancora ampiamente recuperabile, ma lo spagnolo corre con la consapevolezza di non dover e poter più sbagliare una virgola. Jerez sarà l’occasione della svolta?

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4 Alex Rins si toglierà la maschera…?

Chi, invece, è in vetta alla classifica generale, zitto zitto, e a pari merito con “El Diablo” è proprio lo spagnolo. Al momento si tratta del pilota più costante ai piani alti, al quale manca solo il giusto guizzo per vincere la prima gara. La moto quest’anno appare performante su ogni tracciato ma, come capita sovente alla Suzuki, manca sempre qualcosa per completare il cerchio. Domenica, per esempio, è arrivato un 4° posto eccezionale se si pensa che partiva 23°, ma proprio questo aspetto deve far riflettere il catalano: completare un weekend regolare e senza intoppi sarà il primo imperativo. Soprattutto pensando al titolo iridato.

5 In Ducati si rischia grosso?

La Casa di Borgo Panigale si presenta a Jerez reduce da un ennesimo weekend complicato. Enea Bastianini è caduto sia in qualifica sia in gara, Jorge Martin ha nuovamente saggiato la ghiaia di Portimao, Jack Miller ha steso Joan Mir sul più bello, mentre “Pecco” Bagnaia ha rovinato il suo fine settimana cadendo nella Q1. Johann Zarco ha tenuto alto il nome della Ducati con pole position e piazza d’onore, ma le attese erano ben diverse ad inizio anno. Senza le due “perle” di Bastianini tra Lusail e Austin parleremmo di avvio di annata davvero negativo. Jerez, solitamente, è un tracciato che ben si sposa con la Desmosedici. Mai come quest’anno sarà richiesto un risultato di spessore per non far davvero suonare i campanelli d’allarme in quel di Borgo Panigale…

Foto: Lapresse

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