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MotoGP, nelle libere di Portimao arrivano buoni segnali da Francesco Bagnaia. Spunterà il Sole, ma quando?

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La prima giornata del Gran Premio del Portogallo di MotoGP è stata condizionata dalla pioggia, sia al mattino che al pomeriggio. Dunque entrambe le sessioni odierne di prove libere si sono svolte sotto l’acqua, costringendo i piloti a utilizzare pneumatici da bagnato. Una situazione quindi anomala e, forse, fine a sé stessa. Cionondimeno si sono viste alcune situazioni che meritano di essere approfondite.

In primo luogo va rimarcato come i valori partoriti dalla pioggia primaverile di Portimao non abbiano nulla in comune con quella tropicale di Mandalika. L’asfalto dei due autodromi è completamente diverso e, di conseguenza, anche la risposta delle moto. In particolare è impressionante constatare la metamorfosi negativa della Yamaha. La M1, oggi, non ha trovato alcun genere di aderenza. La posizione in classifica di Fabio Quartararo equivale a quella del suo numero di gara… 20! Il francese non ci ha capito nulla, ma le difficoltà nel campo del Diapason sono generalizzate. Se guardiamo la classifica, possiamo affermare che Andrea Dovizioso si sia difeso, ma in realtà il veterano forlivese c’è riuscito in un giro solo. Meglio di niente, ma in ogni caso il primo alfiere della Casa di Iwata è 14° assoluto. Una debacle.

Al contrario la Honda si è resa protagonista di una trasformazione opposta. Il brutto anatroccolo indonesiano è diventato un cigno lusitano. D’accordo, sappiamo bene come Marc Marquez ormai dia il meglio di sé sotto l’acqua. Quando cala il peso specifico della forza e aumenta quello della sensibilità, lo spagnolo ha pochi rivali. Tuttavia il ventinovenne di Cervera è stato avvicinato dal compagno di squadra Pol Espargarò, grazie al quale HRC ha firmato un 1-2 estemporaneo, ma che comunque fa morale. Peraltro anche Alex Marquez è risultato più competitivo del solito, indice di come le RC213V gradiscano la Portimao bagnata.

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È piaciuto anche Francesco Bagnaia. Leggendo tra le righe, l’impressione destata dal venticinquenne piemontese è stata la migliore del 2022. Non inganni il nono posto nella tabella dei tempi, se non ci fosse stata una bandiera gialla a cancellare il suo miglior giro, Pecco sarebbe stato quarto assoluto e primo dei ducatisti. Una rondine non fa primavera, ma è lecito sperare di poter rivedere la sua versione 2021 in tempi rapidi. Chissà, forse è solo una questione di ore? Domani la prova del nove. Al contrario Enea Bastianini conferma di essere ancora poco adatto alla pioggia. Forse il suo stile di guida gentile con gli pneumatici non è redditizio in certe condizioni, dove la delicatezza non paga? Oppure gli manca solo esperienza? Di certo lui, così come Quartararo, spera in un miglioramento atmosferico.

Infatti si pone un quesito. Che condizioni ci saranno domattina? La FP3 si disputerà anch’essa sul bagnato, oppure si terrà con pista asciutta? Le previsioni meteo affermano che la giornata di sabato è una grande incognita. Si va verso il bello, ma non è chiaro quando il Sole potrà fare il proprio trionfale ingresso in scena. Se si potessero usare le slick già in mattinata, allora tutto quanto visto oggi passerebbe in archivio come un mero esercizio stilistico e si ripartirebbe, di fatto, da capo già in vista delle qualifiche.

Domenica è previsto bel tempo. Al momento le possibilità che si corra con la pioggia sono quantificate attorno al 15%. Insomma, la domenica asciutta è quasi una certezza, ma come verrà stabilita la griglia di partenza? Sabato pomeriggio, durante le qualifiche, pioverà oppure no? Giove Pluvio potrà comunque recitare un ruolo da protagonista questo weekend, dipende solo per quanto tempo deciderà di trattenersi nell’Algarve.

Foto: MotoGPpress.com

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