NASCAR Xfinity Series, Martinsville: Jones svetta all’overtime, sconfitto Ty Gibbs

Brandon Jones vince a Martinsville nella NASCAR Xfinity Series. Il #19 di Gibbs Racing svetta all’overtime dopo una bellissima lotta contro Ty Gibbs, compagno di squadra che ha controllato a lungo la prova. Quinta affermazione in carriera per il 25enne georgiano che non aveva mai primeggiato nell’iconico short-track che sorge nello Stato della Virginia.

Il già citato Ty Gibbs non ha avuto rivali nella prima frazione, iniziata con quasi 60 minuti di ritardo pioggia. Il #54 di Toyota ha gestito il gruppo ed ha vinto la Stage 1, mentre molti provavano a cambiare strategia. Da segnalare infatti una sosta avvenuta al 42mo giro da parte di Austin Hill, Noah Gragson, Myatt Snider, Joe Graf Jr, Jade Buford, Dale Earnhardt Jr, Shane Lee, Derek Griffith, JJ Yeley, Ryan Vargas, Kyle Weatherman, ai box per cambiare gomme in regime di bandiera gialla. 

Noah Gragson (JR Motorsports #9) ha guidato la corsa alla bandiera verde, il primo tra coloro che si erano fermati in pit lane. Gibbs ha iniziato subito a rimontare posizioni, mentre Austin Hill (RCR #21) tentava di impensierire la prima piazza del nativo di Las Vegas.

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Il 19enne nativo di Charlotte si è riportato con decisione sulla testa della corsa ed è tornato in vetta senza problemi, una fase che ha preceduto una nuova caution ed un interessante pit da parte di Riley Herbst, Jeremy Clements, Mason Massey, Joe Graf Jr, Matt Mills, Shane Lee e Stefan Parsons.

A meno di 10 passaggi dalla conclusione della Stage 2 è arrivata la sesta caution di giornata che ha modificato i piani di molti. Derek Griffith #26 ha neutralizzato la corsa, tutti si sono fermati ad eccezione di Brandon Jones, Landon Cassill, Ryan Sieg, Brandon Brown, Anthony Alfredo, David Starr, Riley Herbst, Stefan Parsons, Jeremy Clements, Joe Graf Jr, Shane Lee, JJ Yeley e Matt Mills.

Brandon Jones (Gibbs #19) ha primeggiato negli ultimi due giri imponendosi nel secondo ‘traguardo volante’ della serata davanti a Landon Cassill (Kaulig #10). Stefan Parsons ha guidato per pochi attimi la gara, Ty Gibbs #54 ha messo in chiaro la situazione tentando di allungare sul resto dei rivali.

La corsa è rimasta serrata con una serie di restart, la tappa primaverile di Martinsville si è protratta all’overtime dopo una lunghissima red flag dovuta ad un contatto alla ripartenza tra Gragson e Sam Mayer, spinto in modo deciso da AJ Allmendinger (Kaulig Racing #16). La bandiera rossa è stata l’unica opzione per la direzione gara visti i problemi per il già citato #9 e per Alex Labbe, Justin Allgaier, Bayley Currey, Brandon Brown, Jeb Burton, Mason Massey, Stefan Parsons, Sam Mayer, Derek Griffith, Bayley Currey e Parker Retzlaff.

La bandiera verde finale non ha mancato di regalare spettacolo, due giri in cui non sono mancati i colpi di scena. Gibbs ha tentato di gestire la leadership alla prima staccata, una missione in parte riuscita. Jones, dopo una prima ‘spinta’, ha preso il controllo delle operazioni all’inizio dell’ultimo giro. 

La Supra #19 ha preso il largo verso il successo, mentre Gibbs subiva un nuovo deciso attacco con toccata annessa da parte di Mayer che stringeva a muro il nativo del North Carolina in uscita da curva 3-4. Cassill ha approfittato per prendere il secondo posto chiudendo davanti ad Allmendinger.

‘Solo’ ottavo il Gibbs che non ha preso bene l’episodio con Mayer. I due si sono fronteggiati nel post gara. Il nipote del padrone dell’omonima squadra e l’alfiere di JR Motorsports sono arrivate alle mani e sono stati prontamente divisi dagli addetti presenti. 

Piccola pausa per la NASCAR Xfinity Series che proseguirà la sua stagione tra due settimane da Talladega (Alabama).

CLASSIFICA FINALE NASCAR XFINITY SERIES MARTINSVILLE 

Foto. LaPresse