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Nuoto, Assoluti Riccione 2022: i nomi nuovi da seguire: Galossi su tutti ma occhio a Cerasuolo e Bonini

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Nelle ultime stagioni il settore giovanile italiano è stata una fonte inesauribile di talenti esplosi puntualmente e capaci di passare dalla categoria juniores a quella senior senza colpo ferire. Gran parte delle medaglie conquistate dall’Italia a Tokyo arrivano da atleti della cosiddetta generazione Z: Federico Burdisso, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Simona Quadarella, Alessandro Miressi tanto per fare qualche nome: gente capace di vincere a livello giovanile e poi di confermarsi anche tra i più forti e più grandi. Il tutto condito da Benedetta Pilato, Alberto Razzetti, Michele Lamberti che a Tokyo non sono saliti sul podio ma sono stati protagonisti, da giovanissimi, per tutto il resto della stagione.

Con questi presupposti è giusto dare un’occhiata a quali possono essere i protagonisti del nuoto azzurro in prospettiva che già potrebbero essere protagonisti ai Campionati Italiani di Riccione: i due anni di pandemia non hanno certo aiutato i ragazzi più giovani che hanno avuto meno opportunità di confrontarsi con i rivali e hanno anche dovuto fare i conti con le piscine chiuse a più riprese per evitare il dilagare del contagio. Nonostante questo i nomi interessanti in prospettiva non mancano.

Uno su tutti, quello di Lorenzo Galossi che ha spadroneggiato ai Criteria, facendo segnare tempi di valore assoluto che potrebbe confermare agli Assoluti. Quindici anni e già l’etichetta di “predestinato” appiccicata sulla cuffia. Lorenzo Galossi è la nuova speranza del nuoto italiano e definirlo mezzofondista potrebbe essere riduttivo visto che nello stile libero, al momento, è in grado di essere competitivo dai 50 ai 1500, anche se le distanze centrali sono quelle che predilige e su cui, con ogni probabilità, si concentrerà nelle prossime stagioni. Romano, tesserato per l’Aniene, allenato da Christian Minotti, non uno qualunque, il tecnico che ha portato Simona Quadarella sul tetto del mondo e sul podio olimpico, Galossi è già da un paio di anni nel mirino degli addetti ai lavori come prospetto forse più interessante di quella che rischia di essere ribattezzata come “generazione Covid” perché nata e cresciuta (poco) agonisticamente nel periodo della pandemia.

Di lui, a prima vista, stupisce il fisico possente: 1.90 per quasi 84 kg, un ragazzone che, come tanti altri della sua età e della sua stazza, avrebbe potuto giocare a pallavolo o a basket e che invece si è dedicato anima e corpo al nuoto fin da ragazzino. La natura lo ha dotato di talento e di forza fisica in abbondanza e anche di una resistenza alla fatica non usuale che gli permette in una manifestazione che presenta gare ravvicinate di scendere in acqua anche più volte durante una giornata e non potrebbe essere diversamente per chi ha nella testa di giocarsela in tutte le specialità dello stile libero. I 200, i 400 (nei quali ha strabiliato ai Criteria di Riccione) e gli 800 sono le sue gare predilette ma, se prima storceva il naso ad affrontare una distanza che bisogna “sentire” propria come i 1500, ora si butta anche lì con ottimi risultati.

Assente ai Criteria ma già due volte campione italiano assoluto a dicembre, l’altro ragazzo pronto a spiccare il volo è l’imolese Simone Cerasuolo, campione europeo juniores dei 50 rana, compagno di allenamento di Fabio Scozzoli, talento di grande prospettiva, in crescita costante nelle ultime stagioni sotto la guida di Cesare Casella, uno dei tecnici di riferimento per la rana azzurra. A dicembre stupì tutti battendo ai Campionati Italiani nientemeno che Nicolò Martinenghi, il suo obiettivo è centrare la convocazione per una grande manifestazione internazionale e gli Europei di Roma potrebbero essere perfetti per il grande debutto in azzurro.

Qualcosa si muove nello stile libero femminile con alcune giovani interessanti che fanno capolino nelle liste nazionali con sempre maggiore frequenza. Nella velocità il riferimento della nuova generazione è la diciottenne Chiara Tarantino che la maglia azzurra l’ha già vestita un anno fa a Budapest, mentre sulle distanze più lunghe, dai 200 fino agli 800, molto interessante è Giulia Vetrano del Centro Nuoto Nichelino, già medagliata europea, bronzo nei 400 e negli 800, mentre si attende una crescita anche dalle sorelle Noemi e Antonietta Cesarano, che già hanno avuto modo di mettersi in mostra a livello giovanile.

Scendendo nell’età attenzione anche a Valentina Procaccini, 13 anni, dell’Aniene, allieva di Christian Minotti esattamente come Galossi, capace di sbriciolare il record dei Criteria nella sua categoria (ragazze 2008) nei 200, nei 400 e negli 800 stile libero, di vincere i 100 e chiudere al quarto posto i 50. La vedremo al via di tutte queste gare misurarsi con la vasca lunga e con le più grandi.

Un prospetto che, di fatto, è già una realtà, nel dorso femminile è la pugliese Erika Gaetani, classe 2004, allenata da Gianni Zippo e pronta a spiccare il volo dopo le tre medaglie continentali agli europei juniores dello scorso anno, oro nei 100, bronzo nei 50 e nei 200. Anche lei ha vissuto l’esperienza azzurra lo scorso anno agli Europei e ha tutte le caratteristiche per ottenere risultati di prestigio, anche se i margini di miglioramento sono ancora molto ampi.

Uno scatto che è atteso nella farfalla anche da due altre ragazze che hanno avuto modo di mettersi in luce negli ultimi anni, Giulia D’Innocenzo, che quest’anno va per i 20 anni ed è da un po’ di tempo in rampa di lancio e Viola Scotto di Carlo, classe 2003 anche lei capace di mettersi in luce negli ultimi eventi di carattere nazionale.

Sempre restando nella farfalla un occhio particolare va dato ad una ragazzina classe 2008 che ha stupito ai Criteria: si tratta di Alice Bonini, del Team Trezzo Sport: ha letteralmente sbriciolato il record dei campionati della sua categoria (ragazze 2008) nei 200 farfalla e nei 400 misti, vincendo nettamente (un’ora dopo i 200 farfalla) anche i 200 misti. Agli Assoluti è iscritta a 200 misti e 200 farfalla: è la prima presenza nel “nuoto dei grandi”, chissà che non possa essere una data da ricordare.

 

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