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Nuoto, Gregorio Paltrinieri torna a Riccione con i fari puntati su Budapest e Roma: dove eravamo rimasti?

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Il 2022 di Gregorio Paltrinieri è una lunga corsa ad ostacoli con tanti obiettivi e un pizzico di rabbia in corpo per quel contrattempo che non gli ha permesso di firmare il bis olimpico a Tokyo nel 2021. Un 2021 vissuto comunque da protagonista assoluto, tra piscina e acque libere, dal campione modenese che non lascia, anzi raddoppia perché Parigi è dietro l’angolo e quello che non gli è riuscito per sfortuna a Tokyo, potrebbe riprovare a farlo in Francia.

Il 2022 potrebbe essere l’anno delle scelte e bisogna dire che se Paltrinieri puntasse il suo obiettivo in primis sugli Europei di Roma non si potrebbe assolutamente dire nulla. Mai il modenese si è trovato a gareggiare in Italia in una grande manifestazione internazionale: gare in piscina al Foro italico dove ha nuotato alcuni dei suoi più belli 1500 e impianto storico della città dove ha scelto di vivere e gare di fondo a Lido di Ostia dove Paltrinieri è nato, cresciuto e sbocciato come campione assoluto, nel centro tecnico sotto la guida di Stefano Morini.

Insomma è quella la manifestazione del cuore per quest’anno per Paltrinieri che però, si sa, non rinuncia a nulla e dunque vorrà presentarsi competitivo anche a Budapest, una località che gli evoca ricordi straordinari, dall’oro mondiale nei 1500 del 2017, alla tripletta in acque libere del’Europeo 2021, tanto per evocare alcuni successi indimenticabili.

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Il sogno sarebbe ritrovarsi tutti lì, in piscina, a Budapest prima e Roma poi, a pensare solo alle gare e a vincere ma l’impressione è che sarà molto complicato per uno dei grandi protagonisti del mezzofondo mondiale, l’ucraino Mihaylo Romanchuk che ha subito giocoforza diversi stop nella preparazione in questa stagione pur essendo riuscito ad allenarsi a più riprese in Germania con Wellbrock e con l’astro nascente tedesco Lukas Martes, capace di nuotare 14’40” una settimana fa.

L’idea è quella di ritrovare sulla propria strada l’uomo che a Tokyo ha sparigliato le carte, lo statunitense Robert Finke, che ha saputo laurearsi campione del mondo degli 800 e dei 1500 stile libero, battendo in entrambi i casi i tre europei che hanno dominato la scena nel lustro precedente. Per tutto questo diventa importante il riscontro degli Assoluti di Riccione.

Paltrinieri ha dimostrato di essere in condizione vincendo non più tardi di due settimane fa la 5 km in acque libere di Coppa Len ad Eilat in Israele e chiudendo al terzo posto la 10 km. Un risultato che lascia intendere quanto Paltrinieri abbia lavorare in questo periodo e che fa ben sperare per un bello spettacolo a Riccione dove ritroverà gli avversari di sempre più uno, quel Lorenzo Galossi che si propone come suo erede e che non vede l’ora di sfidarlo in acqua. Un bello stimolo per entrambi.

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