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Nuoto, Nicolò Martinenghi a caccia di conferme agli Assoluti di Riccione

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Dove eravamo rimasti? Il nuoto italiano torna a bussare alle porte della quotidianità, scossa purtroppo da quanto sta accadendo in Ucraina. Gli Assoluti Primaverili di scena a Riccione vedranno coinvolti anche 14 atleti ucraini rifugiati di guerra e attualmente ospiti a Lignano Sabbiadoro. Un’edizione che conta 1.584 iscrizioni gara di 685 atleti in rappresentanza di 167 società sportive.

Dal 9 al 13 aprile lo Stadio del Nuoto sarà teatro di sfide interessanti e tra i protagonisti attesi ci sarà Nicolò Martinenghi. Il lombardo viene da un 2021 eccezionale in cui l’attesa maturazione ad alto livello si è potuta notare in maniera evidente. Il bronzo olimpico nei 100 rana a Tokyo è stata solo la punta dell’iceberg di una crescita totale e apprezzata anche nelle competizioni in vasca corta: oro nei 100 e argento nei 50 rana agli Europei di Kazan; due argenti nei 50 e nei 100 rana nei Mondiali di Abu Dhabi. Medaglie da associare ai podi in staffetta, tra cui l’oro sfavillante nella piscina russa con annesso il nuovo record del mondo della 4×50 mista.

E dunque Martinenghi riprende il proprio incedere con in testa obiettivi prestigiosi, come i Mondiali in vasca lunga a Budapest (Ungheria) dal 18 al 25 giugno e gli Europei di Roma dall’11 al 17 agosto. Nel mirino i tempi limite per la qualificazione all’appuntamento della Duna Arena, ovvero 26.90 nei 50 e 59.20 nei 100 rana. Crono alla portata di un atleta in condizione, che vuol dare delle risposte a se stesso sulla sua forma.

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Nel 2021, dal punto di vista mentale, l’allievo di Marco Pedoja ha compiuto uno step importante anche nella gestione dei vari turni. Sotto questo profilo, il nuotatore azzurro dovrà ritrovare quel feeling per recitare il ruolo del primattore e far capire a chi come l’olandese Arno Kamminga è già andato piuttosto forte in stagione (58.52 nei 100 rana ad Heidelberg).

Foto: LaPresse

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